La vettura della professionista, originaria di Corigliano, era parcheggiata sotto la sua abitazione a Spezzano Albanese. Sempre stanotte, altre due auto a fuoco a Corigliano-Rossano  

CORIGLIANO-ROSSANO – Tre auto date in pasto al fuoco la notte scorsa a Corigliano-Rossano e a Spezzano Albanese. Tutt’e tre incendi di chiara matrice dolosa ad opera d’ignote mani criminali, che continuano ad agire impunemente nottetempo in lungo e in largo nell’intera Sibaritide, accrescendo un fenomeno che oramai caratterizza l’intero vasto comprensorio.

Nella zona rossanese del Frasso è andato parzialmente distrutto un piccolo monovolume Fiat 600 sotto casa della vittima, mentre nel cuore dello Scalo rossanese è stata data alle fiamme ed è andata carbonizzata un’altra vettura, una Ford Fiesta, anch’essa parcheggiata sotto l’abitazione del proprietario. I due episodi si sono consumati a distanza di un’ora circa l’uno dall’altro.

Sui due “teatri” degl’incendi sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento cittadino e i carabinieri del Reparto territoriale, chiamati a indagare sugli ennesimi “casi” di auto incendiate nella grande città jonica.

A Spezzano Albanese invece, sempre questa notte, nel parcheggio sotto casa della stessa vittima, è stata incendiata la Citroën C3 (foto) di un’avvocatessa del foro di Castrovillari, Gabriella Petrone di 53 anni, originaria di Corigliano. Anche qui l’incendio è di chiara matrice dolosa. Sono intervenuti i pompieri di Castrovillari e i carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano.

«Fare l’avvocato e volerlo fare senza compromessi o scorciatoie non può e non deve essere una colpa», ha dichiarato al nostro giornale la professionista, che, evidentemente, ha già indirizzato le indagini degl’investigatori su una “pista” connessa proprio al suo lavoro. redazione@altrepagine.it

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