Il Centrodestra e le Comunali 2024: dalla convention di ieri non è emerso null’altro che lo scannatoio in atto  

CORIGLIANO-ROSSANO – Tutto – o meglio, quasi – come nelle nostre previsioni della vigilia: solo e soltanto una parata per la solita stantìa carrellata fotografica dei soliti e ben noti tromboni del Centrodestra locale e non solo – Rapani, Straface, Graziano, Occhiuto, Orsomarso & Co. – e dei loro lecchini d’ogni risma, sesso, razza, lingua e religione, ma politica zero…

La convention organizzata ieri pomeriggio all’Hotel Roscianum dal senatore rossanese Ernesto Rapani, a questo è servita:

a farsi vedere su Facebook e sugli altri social “belli” e sorridenti in vista delle elezioni Comunali della prossima primavera a Corigliano-Rossano pur non avendo uno straccio di candidato a sindaco nemmeno a cercarlo all’occorrenza sull’elenco telefonico.

Non hanno nemmeno una mappina di programma, nulla di nulla, però dicono che loro “ci sono”. Secondo noi ci fanno.

«Solo se rimaniamo uniti si vince», ha urlato Rapani, ma uniti non lo sono affatto e Rapani lo sa molto bene. Lo sa meglio il giornalista che moderava la convention, Matteo Lauria, che ha provocato il consigliere regionale di “Azione”, quel Giuseppe Graziano meglio noto come Il generale, e animato l’appuntamento da “Alba dei morti viventi”, per dirla col titolo d’un celeberrimo numero del fumetto Dylan Dog.

Da sinistra verso destra: Occhiuto, Rapani e il giornalista Lauria

«Una coalizione non si fa con un sì o un no… La campagna elettorale si apre quando ci sono dei programmi, quando ci sono dei progetti, quando ci si vede tra partiti, si parla, si discute di cosa si vuole fare, delle persone che dovranno rappresentarle e delle cose concrete da fare», ha detto Graziano.

Graziano al microfono

Non solo. Ha rincarato pure la dose, il generale:

«Mi risulta che in Consiglio comunale 6 consiglieri su 9 che sono all’opposizione del sindaco Stasi, fanno riferimento ad Azione, e che un settimo, il consigliere e assessore provinciale Adele Olivo, è del movimento “Il coraggio di cambiare l’Italia” di cui io sono presidente.

Tutti gli altri partiti non sono rappresentati in Consiglio comunale. Perché volete sapere solo da me se farò parte della coalizione?».

Che “Azione” stia “trafficando” pure col Partito democratico al fine di costituire una coalizione alternativa al sindaco in carica Flavio Stasi, è un fatto notorio.

Parla la Straface

Secondo la consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface «Noi abbiamo il dovere di cominciare a ragionare, perché siamo già in forte ritardo; dobbiamo ragionare subito su un candidato a sindaco».

Null’altro che lo scannatoio in atto, e quello emerso con “Azione” è acqua fresca al confronto di quello tra Fratelli d’Italia e Forza Italia! 

Ci eravamo quindi espressi male alla vigilia dell’ennesimo inutile appuntamento pubblico del Centrodestra, sostenendo la tesi delle “pagliette” che costoro avrebbero fatto.

A fatto compiuto, verso i nostri lettori sentiamo dunque il dovere morale di correggere il tiro, in ossequio soprattutto ai lettori più affezionati:

non erano “pagliette”, ma pugnette! direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com