Centrodestra “nel pallone” in vista delle Comunali di giugno: dopo aver perso il “Generale” Graziano, ha “imbarcato” Italia Viva di Mascaro e Candiano

CORIGLIANO-ROSSANO – Un Centrodestra in crisi. Messo ancora più in crisi dal Generale Giuseppe Graziano, il consigliere regionale del partito di Azione che alla Regione sta proprio nella maggioranza di Centrodestra del presidente Roberto Occhiuto.

Un Centrodestra di governo in Italia, in Calabria e alla Provincia di Cosenza, ma che, in queste ore, è anche demotivato dalla sua clamorosa sconfitta alle elezioni regionali della Sardegna.  

Che sta succedendo a Corigliano-Rossano dove l’8 e il 9 giugno s’andrà alle elezioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale?

Ripartiamo dal Generale Graziano, che nella giornata di sabato scorso ha ufficializzato la candidatura a sindaco del consigliere comunale di Azione Mattia Salimbeni per il cosiddetto “terzo polo” cui ha dato vita il partito di Carlo Calenda assieme ai movimenti civici “Il coraggio di cambiare l’Italia” (emanazione diretta del Generale) e “Corigliano-Rossano Domani” dell’ex vicesindaco Claudio Malavolta e dell’ex assessore Giovanni Palermo, fino a due anni e mezzo fa esponenti, assieme ai consiglieri comunali Mattia Salimbeni, Rocco Gammetta e Antonio Cassano, dell’amministrazione dell’attuale sindaco Flavio Stasi e della sua maggioranza consiliare.

Giuseppe Graziano

Il generale con Salimbeni vuole “fagocitare” il Centrodestra?

Malavolta, Palermo, Salimbeni, Gammetta e Cassano, oggi sono tutti esponenti di Azione, assieme ad altri due consiglieri comunali storicamente fedelissimi del Generale, Vincenzo Scarcello e Gennaro Scorza.

«Questa è la nostra proposta definitiva, che rimane ampiamente inclusiva di ogni forza politica, civica e popolare che vuole camminare con noi», hanno scritto sabato, ufficializzando la candidatura a sindaco di Salimbeni, il partito di Azione e i movimenti civici “Corigliano-Rossano Domani” e “Il coraggio di cambiare l’Italia”.

Mattia Salimbeni

Una coalizione «inclusiva» dunque, quella sotto l’egida del Generale, col recondito fine, forse, di fagocitare il Centrodestra “in panne”, perché il Partito democratico, con cui il Generale ha pure “trafficato” nelle ultime settimane, alla sua coalizione probabilmente non aderirà, andando a collocarsi molto più verosimilmente nella coalizione civica del sindaco Stasi ricandidato per la sua conferma.

La riunione di domenica sera tra Rapani, la Straface e Candiano

Il Centrodestra sembra essere entrato proprio “nel pallone”. Domenica sera, infatti, i maggiorenti cittadini di Forza Italia e Fratelli d’Italia si sarebbero incontrati col coordinatore del partito di Italia Viva, Nicola Candiano, che, in duo con l’ex sindaco rossanese Stefano Mascaro, vorrebbe collocare il partito di Matteo Renzi nel Centrodestra. Che sembrerebbe se lo sia “imbarcato”…

Alla riunione, stando alle indiscrezioni giunte al nostro giornale, erano presenti la consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface e il senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani (insieme nella foto d’apertura). Con quest’ultimo che avrebbe detto alla Straface:

«Arrivati a ‘sto punto, o ti candidi tu a sindaco, o mi candido io»direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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