CORIGLIANO-ROSSANO – Atti persecutori, porto abusivo d’arma e minacce aggravate. Sono queste le accuse nei confronti del 21enne coriglianese Salvatore Alonia, già noto ai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano che giovedì sera l’hanno arrestato nei pressi d’un esercizio commerciale allo Scalo rossanese.

L’intervento degli uomini del tenente colonnello Marco Filippi è stato determinato dalla richiesta al 112 d’una ragazza non ancora maggiorenne, che ha raccontato ai militari d’aver interrotto una relazione sentimentale travagliata con Alonia e d’essersi ritrovata il suo ex nei pressi del luogo di lavoro, poiché questo pretendeva un incontro per comprendere le ragioni della fine della relazione.

Un incontro che, anche per alcune minacce ricevute, evidentemente incuteva timore nella giovanissima.

Così, nel giro di pochi minuti, la pattuglia è giunta sul posto ed ha individuato il “segnalato”.

Alonia è stato sottoposto ad un’accurata perquisizione personale, a seguito della quale è stato trovato in possesso d’un coltello.

Ammanettato e condotto nella caserma dello Scalo rossanese, è stato dichiarato in arresto e trasferito in carcere a Castrovillari su disposizione del magistrato di turno nella Procura della città del Pollino. È difeso dall’avvocato Antonio Pucci. redazione@altrepagine.it

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