Nelle ultime ore il “pallino” è passato nelle mani di Occhiuto: la Straface vicinissima alla candidatura a sindaca  

CORIGLIANO-ROSSANO –Contrordine, compagni!”, si potrebbe dire. Già, ma non avendo proprio nulla a che spartire col grande scrittore Giovannino Guareschi e col quotidiano comunista L’Unità, per esprimere lo stesso concetto, Il generale, al secolo Giuseppe Graziano attuale consigliere regionale di Azione nella maggioranza di Centrodestra che governa la Calabria, direbbe “Amici, non se ne fa più nulla: abbiamo solo scherzato…”.

Vallo a spiegare poi a Mattia Salimbeni (foto), il più giovane dei consiglieri comunali in carica a Corigliano-Rossano proprio sotto le insegne del partito di Carlo Calenda, da dieci giorni ufficialmente candidato a sindaco della città proprio dal generalissimo Graziano che di Azione a Corigliano-Rossano è il commissario e cioè il comandante in capo.

E vallo a spiegare a quei colonnelli senza grado a cominciare dall’ex vicesindaco Claudio Malavolta che la candidatura a sindaco del giovane Salimbeni vorrebbe accreditarsela tutta lui, magari “dividendosela” solo con l’ex assessore Giovanni Palermo e coi consiglieri comunali Rocco Gammetta e Antonio Cassano amici di banco di Salimbeni, ma amici di banco pure dei consiglieri Vincenzo Scarcello e Gennaro Scorza – loro due colonnelli del generale ma con le stellette – oltre che del consigliere Francesco Madeo, quest’ultimo solo formalmente rimasto tra le file di Azione perché sta già “lavorando” a comporre una lista per il sindaco in carica Flavio Stasi che alle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi cerca la conferma.

Giuseppe Graziano

“Passo indietro” o “terzo polo civetta”?

Da qui ai prossimi giorni Graziano potrebbe far “ritirare” la candidatura a Salimbeni e mandare a farsi benedire il cosiddetto “terzo polo” che qualche settimana fa aveva tenuto a battesimo proprio nella sede del movimento “Corigliano-Rossano Domani” di Malavolta & Company, oggi tutti in Azione, assieme al movimento “Il coraggio di cambiare l’Italia” dello stesso Generale.

Salimbeni, che proprio sabato aveva imbonito i presenti nella sala convegni dell’Hotel San Luca presentandosi in pubblico come candidato a sindaco, potrebbe da qui a poco dichiarare pubblicamente di fare il classico “passo indietro” a favore del candidato unico del Centrodestra di Corigliano-Rossano, che vedrebbe così il ritorno di Azione tra le sue file.

Al brillante consigliere comunale non gli mancherebbero certo le parole per annacquare la “cosa”…

C’è però un’ipotesi:

Salimbeni – che proviene da Forza Italia – potrebbe anche restare candidato a sindaco del “terzo polo” fungendo così da “candidato civetta” del Centrodestra.

Il presidente della Regione Occhiuto con Graziano

Il Centrodestra coriglianrossanese nelle mani di Occhiuto

Nelle ultime ore, infatti, si sta facendo sempre più spazio la notizia secondo cui il “pallino” del Centrodestra cittadino sarebbe passato nelle mani del “capo di stato maggiore” del suo esercito, vale a dire del presidente della Regione Roberto Occhiuto anche nella sua nuova veste di vicesegretario nazionale di Forza Italia.

E Occhiuto ha l’obiettivo di fare proprio in modo che Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e Azione staranno insieme a Corigliano-Rossano proprio come lo sono in Regione, senza “se” e senza “ma”.

Nessun “abbandono” di Forza Italia di fronte al pressing di Fratelli d’Italia che vorrebbe esprimere dal suo interno il nome del candidato a sindaco, come s’era paventato nei giorni scorsi col partito di Occhiuto proiettato a livello locale proprio verso il “terzo polo” di Graziano. Anzi.

Sì, perché al Centrodestra di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati e Azione, potrebbe sommarsi anche Italia Viva, il partito di Matteo Renzi che in città è in mano al duo Stefano Mascaro-Nicola Candiano, l’ultimo sindaco di Rossano prima della fusione e il suo più importante assessore.

Stefano Mascaro

Italia Viva aveva suggerito a Fratelli d’Italia la “carta Mauro”, ma…

Proprio Mascaro – in odore di candidatura alle elezioni per il Parlamento Europeo – nei giorni scorsi in cui il mare del Centrodestra era assai grosso avrebbe suggerito ai dirigenti di Fratelli d’Italia di proporre un nome “alternativo” a quelli già “ventilati” dal proprio interno dallo stesso partito della Meloni (l’ex deputato Giovanni Dima, l’ex consigliere comunale coriglianese Gioacchino Campolo e l’ex sindaco di Rossano Orazio Longo).

Un nome “d’area” e “di superamento”:

quello dell’ex assessora comunale rossanese Dora Mauro, che fu esponente proprio della giunta Mascaro.

Dora Mauro

Un nome capace di mettere in imbarazzo personale il candidato proposto da Forza Italia, vale a dire proprio il suo segretario cittadino Giuseppe Turano notoriamente legato da un rapporto d’amicizia e familiare con la Mauro.

L’ex amministratrice rossanese non soddisferebbe però la “condizione irrinunciabile” posta proprio da Forza Italia, e cioè che il candidato a sindaco del Centrodestra dovrebbe essere coriglianese.

Pasqualina Straface

E se il candidato “dev’essere coriglianese” e il pallino è nelle mani di Occhiuto, sul nome e sul cognome ci sono davvero pochi o nessun dubbio:

il Centrodestra coriglianrossanese si prepara infatti a candidare a sindaca la consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface. E stavolta è molto più che un’indiscrezione… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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