Il cavaliere berlusconiano, l’imprenditore e la figlia dell’ex assessore, assieme all’ex leghista, agli “ex” del “generale” e agli “ex tutto

CORIGLIANO-ROSSANO – La Destra griffata di Pasqualina Straface e quella taroccata di Flavio Stasi. Chissà che facce faranno i rappresentanti del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle, neo alleati del sindaco in carica Stasi in cerca di conferma nelle elezioni dell’8 e 9 giugno, quando vedranno i nomi dei candidati nelle liste civiche del sedicente “uomo di sinistra” che hanno deciso di sostenere.

Già, perché se la sfidante candidata a sindaca Straface, consigliera regionale di Forza Italia, avrà dalla sua parte i simboli dei partiti che compongono il Centrodestra nazionale, regionale e provinciale – Fratelli d’Italia, Forza Italia, la Lega, Azione e i loro “cespugli” – il primo cittadino in carica Stasi sta puntando molto, moltissimo, su candidati al Consiglio comunale tutti riconducibili alla Destra politica cittadina, col silenzioso quanto complice beneplacito di quell’Alleanza-Verdi Sinistra Italiana che, pur avendo mai contato un fico secco nella compagine stasiana, continua a reggerle il moccolo senza mai fiatare, anzi, al contrario, è sempre con l’applauso pronto.

Una seduta del Consiglio comunale

La “pesca a strascico” di Stasi è partita dal Consiglio comunale

Partiamo dal Consiglio comunale attualmente in carica, dove Stasi ha già da tempo “pescato” alcuni consiglieri che nel 2019 furono eletti sotto le insegne del Centrodestra con candidato a sindaco il Generale Giuseppe Graziano:

nella “rete a strascico” di Stasi c’è l’oramai ex leghista coriglianese Costantino Baffa che ha trascorso più di mezza consigliatura sostenendo la sua amministrazione, ma c’è pure il rossanese Gennaro Scorza, il primo sarà sicuramente ricandidato proprio con Stasi, mentre il secondo potrebbe personalmente disimpegnarsi per candidare e sostenere un paio di persone a lui vicinissime (ovviamente di Destra) nelle liste civiche stasiane.

Non è di Destra, ma quasi, il consigliere coriglianese Francesco Madeo, che ha lasciato il partito di Azione (guidato dal Generale) per accomodarsi nella Destra tarocca di Stasi portandosi dietro il commerciante Francesco Marino Scarcella ex Unione di Centro, ex Forza Italia, e, da ultimo, ex Fratelli d’Italia.

Nel Centrodestra del 2019 “versione Generale Graziano” era candidata – ma non venne eletta – l’imprenditrice coriglianese Francesca Cicero, la quale oggi ci riprova sorpassando a Destra assieme a Stasi…

Gli ultimi arrivati nelle liste del sindaco che a giugno scommette sulla sua conferma

Ci sono, però, candidati di Destra su cui Stasi punta ancor di più:

è il caso dell’imprenditore rossanese Pino Graziano detto Mezzafesta (nella foto d’apertura… a destra!), il cui fratello è nella struttura politica della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Luciana De Francesco che l’8 e 9 giugno sarà candidata al Parlamento Europeo.

Nel 2019 i Mezzafesta avevano già sostenuto la coalizione di Stasi, e, in particolare, la candidatura dell’attuale presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo, ma poi, a causa della mancata concessione da parte del Comune d’un campo da calcetto in Via Cicerone, avevano scaricato Stasi e la Grillo, ma soprattutto quest’ultima.

I Mezzafesta, avendo ancora nel pallino quel campo di pallone, potrebbero avere riacquisito fiducia in Stasi, anche a seguito della recente monetizzazione di un’area parcheggio comunale prospiciente ad alcuni locali commerciali ubicati su Via Nazionale allo Scalo rossanese e di proprietà proprio di Pino Graziano, che l’imprenditore dovrebbe cedere in locazione a una catena commerciale d’elettrodomestici.

L’accoppiata di genere con Pino Mezzafesta potrebbe essere garantita da un’altra candidata di Destra, Noemi Federico, figlia dell’ex assessore rossanese Giandomenico Federico e funzionaria della Soget, la società di riscossione dei tributi per conto del Comune (padre e figlia con Stasi nella foto qui sopra).

Dulcis in fundo, la candidatura del cavaliere rossanese Antonio detto “Tonino” Uva (nella foto d’apertura, a sinistra), ex dipendente comunale collocatosi in pensione nel settembre del 2023, ma richiamato “in servizio” da Stasi (a titolo gratuito per il Comune) nella struttura “DeCo.Ro” che si occupa della manutenzione urbana.

Uva, orgoglioso berlusconiano, nel 2009 fu candidato come consigliere provinciale, mentre nel 2011 e nel 2016 uno dei suoi figli fu candidato come consigliere dell’ex Comune di Rossano, nel 2016 proprio contro Stasi che era candidato a sindaco.

Tonino Caracciolo e Tonino Uva: i due Tonini

Uva è praticamente l’assessore in pectore alla Manutenzione (posto oggi occupato dall’assessore Damiano Viteritti) in caso di vittoria di Stasi, e potrebbe fare accoppiata di genere con la presidente del Consiglio comunale Marinella Grillo nella lista “Corigliano-Rossano-Futura” fondata dall’ex sindaco comunista rossanese Tonino Caracciolo. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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