Stanno per scadere i tre mesi d’interdizione per l’ufficiale incriminato dalla magistratura e ancora in attesa di processo e l’assessore Mitidieri ne ha annunciato il ritorno. Assunta nella polizia locale la sorella d’un consigliere comunale di maggioranza
Lo scorso 25 giugno il sostituto procuratore di Castrovillari Flavio Serracchiani aveva fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei 9 dipendenti del Comune di Corigliano-Rossano che dallo scorso 17 maggio è interessato da un vero e proprio terremoto giudiziario nel Comando rossanese dei vigili urbani.
Dove, assieme alle figure di vertice della polizia locale e ad altri vigili, è finito per essere indagato pure il segretario generale del Comune, Paolo Lo Moro.
Gli otto vigili rossanesi indagati
Gli altri otto indagati sono il maggiore Pietro Pirillo (nella foto in alto) e l’ispettore Fabio Marcello Milione, titolari delle posizioni organizzative nel corpo di polizia municipale, e i vigili urbani Domenico Forte, Leonardo Aurelio, Antonio Giardino, Angela Lo Prete, Raffaella Federico ed Antonio Sapia tutti in servizio nel Comando dell’area rossanese e accusati d’avere usato il badge di Pirillo per farlo figurare presente in servizio quando in verità era assente.
L’indagato principale è infatti proprio il maggiore Pirillo, accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato e fraudolenta attestazione della propria presenza in servizio, e, per questo, interdetto cautelativamente per 3 mesi dal servizio da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale castrovillarese Biagio Politano, mentre il pubblico ministero Serracchiani ne aveva invocato l’arresto.
Il prossimo 17 agosto scadranno dunque i tre mesi d’interdizione nei suoi confronti, ma resta indagato assieme agli altri e in attesa del processo.
L’assemblea del Corpo e l’annuncio dell’assessore
Stando alle intenzioni dell’amministrazione comunale del sindaco Flavio Stasi, Pirillo sarebbe destinato ad assumere nuovamente la posizione organizzativa, e, quindi, a comandare il corpo dei vigili.
La notizia è emersa ieri mattina, nel corso di un’assemblea del Corpo dei vigili stesso, convocata dal sindaco Stasi e presieduta, su delega dello stesso primo cittadino, dall’assessore Mauro Mitidieri. Proprio Mitidieri ha annunciato ai vigili che dopo Ferragosto Pirillo tornerà al loro vertice.
La commissione di concorso incriminata
Nel corso delle indagini della Procura castrovillarese, condotte “sul campo” dai finanzieri della Compagnia rossanese la scorsa estate, era stata constatata la falsità materiale d’alcuni verbali redatti dalla commissione giudicatrice di concorso ch’era stata nominata per procedere all’assunzione di vigili temporanei nel periodo estivo.
La commissione era composta da Pirillo, dal segretario comunale Lo Moro il quale era il dirigente amministrativo del Settore di Polizia locale (poi passato di mano al dirigente Antonio Le Fosse) e dall’ispettore Milione. E proprio Lo Moro e Milione sono accusati d’avere falsamente certificato la presenza di Pirillo, in realtà assente durante le riunioni.
Frattanto, Lo Moro e Milione sono stati componenti pure della triade commissariale di valutazione che nei mesi scorsi ha nuovamente selezionato 16 vigili urbani che il Comune da qualche settimana ha assunto a tempo determinato.
Tra i meritevoli figura anche la 26enne Achiropita Sapia, sorella di Cesare Sapia, consigliere comunale rossanese della maggioranza che sostiene il sindaco Stasi. direttore@altrepagine.it