A Palazzo Campanella di Reggio, nei competenti uffici del Consiglio regionale della Calabria, c’è una democratica spada di Damocle.

Sono le 6.400 firme di liberi cittadini coriglianesi e rossanesi che nei mesi scorsi si sono recati ai banchetti, dinanzi agli avvocati autenticatori, per sostenere la Proposta di legge regionale d’iniziativa popolare che rivendica il ritorno all’autonomia dei comuni di Corigliano Calabro e di Rossano che dal 2018 sono fusi nel comune unico di Corigliano-Rossano.

L’iniziativa era stata intrapresa dal “C.r.a”, il Comitato per il ritorno all’autonomia appunto, nel cui seno era stata elaborata la proposta legislativa giacente in Regione dallo scorso novembre. 

Un banchetto di raccolta-firme tenuto nei mesi scorsi

L’obiettivo, adesso, è quello d’ottenere, da parte dell’organo legislativo competente ossia proprio il Consiglio regionale calabrese, la convocazione dei comizi elettorali relativi al rivendicato Referendum consultivo di tutti i cittadini aventi diritto al voto di Corigliano-Rossano – che conta circa 78 mila abitanti – perché tutti possano democraticamente esprimersi sulla proposta di legge d’iniziativa popolare, che poi, in caso d’esito positivo del Referendum, dev’essere vagliata ed approvata dalla stessa assise legislativa.

Giovedì sera scorso i rappresentanti del “C.r.a” hanno tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione a distanza di circa un mese dal deposito delle firme.

Gli “ostacoli” della politica regionale

Non sarà facile ottenere il Referendum e dal Comitato s’annuncia battaglia politica contro le recenti “linee guida” della Regione proprio sul tema delle fusioni dei comuni: 

depotenziamento dei Referendum consultivi, ma anche degli “atti d’impulso” dei comuni che sono in pratica le delibere attraverso le quali i consigli comunali possono richiedere le convocazioni dei Referendum stessi, con le fusioni dei comuni, che, in tal caso, potrebbero essere “imposte” proprio dalla Regione e dalla sua politica. 

Il tavolo della conferenza stampa di giovedì

«È una questione di democrazia»

«La Regione punta ad eliminare l’esercizio democratico e questo è incostituzionale. La libertà di decidere non può sottrarcela nessuno:

i Referendum sono previsti dalla Costituzione e dalle leggi statali e regionali, e noi abbiamo raccolto 6.400 firme quando per legge ne sarebbero bastate 5 mila, perché vogliamo poter scegliere il nostro destino attraverso le urne, perciò si convochi il Referendum!», hanno tuonato i rappresentanti del “C.r.a”. 

«Siamo ostinati e contrari rispetto alle posizioni della Regione Calabria:

così si uccide la democrazia, non si può piegare il potere legislativo agli interessi politici e partitici», ha concluso il presidente del Comitato, l’architetto coriglianese Mario Gallina.

Dopo un mese di raccolta-firme, la “furbata” di Graziano

Già lo scorso dicembre, il Consiglio regionale aveva approvato una norma che impedisce di richiedere i Referendum consultivi dopo una fusione tra comuni prima di 15 anni dall’avvenuta fusione.

La norma – una furbata fatta passare alla chetichella – era stata proposta dal consigliere regionale rossanese Giuseppe Graziano, lo stesso autore della legge istitutiva dell’attuale Comune di Corigliano-Rossano approvata nel febbraio del 2018.

Il consigliere Giuseppe Graziano

Il formale percorso intrapreso dai rappresentanti del “C.r.a.”, autorizzati a raccogliere le firme in forza della legge regionale vigente proprio dagli uffici della Presidenza del Consiglio regionale, era già cominciato da un mese, e la “norma Graziano” non può valere a bloccare un treno già in corsa.

In Italia, però, e soprattutto in Calabria, può succedere di tutto e di più, pure in barba alla legge! direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com