CATANZARO – Torna in libertà il pregiudicato 40enne di Cassano Jonio Francesco Faillace (foto), che figura tra i 25 arrestati su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, lo scorso 5 giugno, nell’ambito dell’inchiesta “Gentlemen 2“ condotta dalla Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro che ha stroncato un colossale traffico di droga su scala intrernazionale ed intercontinentale.

Faillace torna libero a seguito del ricorso presentato ai giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro da parte dei suoi difensori, gli avvocati Enzo Belvedere e Claudio Cavaliere.

I giudici della libertà hanno infatti annullato l’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei suoi confronti, disponendone l’immediata remissione in libertà dal penitenziario di Rebibbia a Roma dov’era recluso da 13 giorni dopo essere stato estradato dalla Spagna ov’era stato catturato in forza d’un mandato d’arresto europeo.

Francesco Faillace, individuato come soggetto appartenente al sodalizio ‘ndranghetista Abbruzzese-Forastefano di Cassano Jonio, egemone nell’intera Sibaritide e con diramazioni in diverse aree d’Europa, è accusato d’aver partecipato a un summit di mafia a Francoforte sul Meno, in Germania, volto a pianificare l’acquisto d’un carico di cocaina proveniente dalla Colombia e diretto al porto di Rotterdam:

secondo la ricostruzione dell’Antimafia catanzarese, avrebbe contribuito in maniera significativa, con i propri mezzi e con proprie risorse economiche, all’attuazione del progetto criminoso.

Estradato dalla nazione iberica lo scorso 3 agosto, i suoi difensori avevano subito avanzato l’istanza di riesame, la cui udienza di discussione in Tribunale s’è tenuta ieri col risultato odierno che gli ha consentito di tornare a piede libero. Per questo, gli avvocati Belvedere e Cavaliere esprimono viva soddisfazione.

Faillace è coinvolto anche nell’altra maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta di quest’estate, “Athena“. redazione@altrepagine.it

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