CORIGLIANO-ROSSANO – È oramai una guerra combattuta con armi non convenzionali quella in atto in lungo e in largo nella Sibaritide e in particolare nella città di Corigliano-Rossano. Del numero d’auto e d’altri tipi di veicoli che vengono incendiati dolosamente nottetempo, oramai se ne sta perdendo il conto.

E non c’è distinzione di vittime, tra pregiudicati, cittadini comuni incensurati, commercianti, imprenditori, e, da ultimo, giornalisti e politici.

Stanotte è toccato alla presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, la rossanese Marinella Grillo, e al noto imprenditore edile coriglianese Alfonso Papaianni.

L’auto della rappresentante istituzionale, una Fiat 500, è stata incendiata sotto l’abitazione stessa della vittima, in Via Candiano a Rossano, come quella dell’imprenditore, una Bmw serie 5, allo Scalo di Corigliano lungo la centralissima Via Provinciale.

Marinella Grillo

Nell’incendio che ha interessato la berlina di Papaianni, è rimasta coinvolta pure la Fiat Punto d’una terza persona.

Nei due luoghi della mattanza di stanotte – sulla cui matrice dolosa di stampo intimidatorio non v’è dubbio alcuno – sono intervenuti i pompieri del Distaccamento cittadino, a spegnere i roghi, e i carabinieri del Reparto territoriale che hanno avviato le opportune indagini.

La notte precedente, nel centro di Cassano Jonio, era stata incendiata l’auto al nostro collega giornalista Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud. Se questo non è un bollettino di guerra… direttore@altrepagine.it