CASTROVILLARI – Era finito a processo per falsità nella dichiarazione pubblica finalizzata all’ottenimento dell’ammissione al patrocinio legale a spese dello Stato (che aveva in effetti ottenuto) in merito a un procedimento giudiziario acceso davanti ai giudici del Tribunale di Castrovillari. Un processo nel processo, in pratica.

Il giudice chiamato dal pubblico ministero Luigi Spina a pronunciarsi sul (secondo) caso – Luca Fragolino, giudice per l’udienza preliminare – alla luce d’un attento esame dei testimoni e delle dichiarazioni rese dall’imputato, l’ha però assolto.

Il togato ha infatti rilevato che:

«Lo stato di coabitazione, anche transitorio, può rilevare solo allorché un membro della famiglia possa fare affidamento non solo sul proprio personale reddito, ma anche su quello degli altri familiari, anche non necessariamente conviventi, in quanto soggetti da cui l’istante può aspettarsi una continua e non episodica assistenza.

Al fine di evidenziare la sussistenza di tale condizione, e dunque, di contrastare evidenze di segno contrario, è necessario svolgere una concreta indagine al fine di stabilire se il rapporto di convivenza sussista effettivamente, e dunque, si accompagni anche una concreta attività di contribuzione.

Nel caso di specie, rilevato che una prova di tale solidità non è stata raggiunta, non possono ritenersi incontrastate le contrarie dichiarazioni formulate dallo stesso imputato e dai testi a discarico, risultando così non dimostrato, oltre ogni ragionevole dubbio, che M.C. abitasse effettivamente presso il luogo in cui risultava risiedere formalmente nell’anno 2019.

Il dato formale della residenza anagrafica, pur costituendo un indice probatorio, non può ritenersi esclusivo, occorrendo vagliare prove che confermino o meno la sostanziale condivisione dei redditi tra familiari, idonea ad incidere sul concetto di “familiare convivente” di cui al sistema del DPR 115/2002 e sul relativo onere dichiarativo».

Il Tribunale di Castrovillari

L’imputato è stato assistito e difeso dagli avvocati Giuseppe e Vincenzo Arcangelo. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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