In carcere i fratelli Vincenzo e Giuseppe Gentile, Sofia Romana Falco e il compagno straniero

CORIGLIANO-ROSSANO – Serata assai “movimentata”, quella di ieri, nella centralissima Piazza Santa Maria ad Nives alla Marina di Schiavonea.

Dove s’è scatenata una violenta rissa che ha creato molta paura tra i residenti, tanto che il 112 dei carabinieri è stato letteralmente tempestato dalle richieste d’intervento.

La preoccupazione di chi ha visto quelle scene era dettata soprattutto dal fatto che alcuni dei contendenti avevano dei coltelli, il cui uso avrebbe potuto avere delle conseguenze irreparabili.

Per questa ragione sono state inviate subito diverse pattuglie dell’Arma cittadina diretta dal tenente colonnello Marco Filippi, alle quali si sono poi dovute aggiungere quelle delle altre forze dell’ordine.

Sul posto, nonostante le procedure adottate ed i ripetuti appelli, alcuni dei militari che tentavano di ripristinare le normali condizioni di sicurezza sono stati aggrediti fisicamente ed hanno riportato lesioni. L’azione dei soggetti coinvolti non s’è però limitata a questo, poiché la foga d’alcuni dei contendenti è stata indirizzata pure su un’auto dei militari, alla quale è stato rotto il lunotto posteriore.

Così, 4 dei soggetti coinvolti sono finiti in manette:

si tratta dei fratelli del posto Vincenzo e Giuseppe Gentile, del cittadino di nazionalità marocchina Monir Lobaudi e della convivente italiana di quest’ultimo, Sofia Romana Falco, anch’ella del posto. Tutti trasferiti in carcere a Castrovillari su disposizione del magistrato di turno in Procura.

Ignoti i motivi del parapiglia.

Pure gli arrestati hanno riportato lesioni personali non gravi, che sono state valutate e curate dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale “Guido Compagna”. direttore@altrepagine.it