CORIGLIANO-ROSSANO – Caro Direttore, confido nella sua onestà e trasparenza affinché pubblichi questa mia lettera, che sento di scriverle per giustizia.

Non sono mai stato un grande estimatore di Stasi, anzi, nei primi anni credo di averlo criticato quasi tutti i giorni, ma non si può consentire che si dicano bugie perché, oggettivamente, l’immagine del sindaco è anche quella di una città.

Flavio Stasi è stato quasi tutto il giorno in Piazza Salotto ed in giro per lo Scalo di Corigliano ed io lo so perché ho una attività in Via Nazionale.

Non è stato soltanto osannato sul palco (forse persino in maniera esagerata), ma è stato acclamato da tutti persino dai balconi ogni volta che passava, ed i cittadini tutto il giorno, anche quelli più schierati dall’altra parte, guardando l’organizzazione, si sono fermati a complimentarsi: tra questi ci sono anche io.

Lo abbiamo visto persino fermare le macchine che non rispettavano le ordinanze, come ad agosto al concerto dei The Kolors.

Da mesi il sindaco, per ciò che è riuscito a realizzare, è oggettivamente amato, forse più a Corigliano che a Rossano, perché per tradizione noi coriglianesi siamo così: dentro o fuori, ma se una persona dimostra di esserci vicino, lo difendiamo coi denti.

Onestamente Corigliano come in questi mesi io non l’avevo mai vista, ed è ciò che pensano tutti quelli che passano dal mio negozio.

Non voglio entrare nel merito di chi sarà l’avversario di Stasi alle prossime elezioni, il solo fatto che ancora non ci sia dice tutto.

Queste lettere le scrive qualcuno che lo odia o qualcuno credo fuori dalla realtà, che ormai sono un gruppo ristretto, ma qualunque avversario, oggi come oggi, con Stasi perde e per questo che non lo trovano, altrimenti ci sarebbe stata la fila.

Lo sanno tutti e va bene così anche a tanta gente di destra, perché ultimamente la nostra destra non ha saputo dare quelle risposte che Stasi, anche se con i suoi modi a volte discutibili, sta dando a tutti.

Dieci persone su cento possono anche scrivere cinque lettere, ma non diventano il 100%, restano il 10%.

Io non mi preoccupo di chi sarà il prossimo sindaco, mi preoccupo tra cinque anni, quando non avremo più Stasi candidato, che cosa saranno stati in grado di costruire questi partiti disastrati che ci troviamo non solo a Corigliano, ma in tutta la Calabria.

Ps Spero la pubblicherà.

A.G. (preferirei restare anonimo)

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