Ieri sera il segretario Madeo ha tenuto una conferenza stampa in vista dell’appuntamento elettorale di primavera

CORIGLIANO-ROSSANO – Metti una fredda sera d’inizio gennaio nel centro storico coriglianese e in una sede di partito, il Partito democratico.

Seduti a un tavolo, il segretario politico di Corigliano-Rossano, Franco Madeo, e l’esponente cittadino in seno alla segreteria provinciale del partito, Giuseppe Candreva.

Seduta invece distante da quel tavolo, c’è l’unica esponente del partito presente nel Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Rosellina Madeo, già presidente del Consiglio comunale dell’ex città di Rossano, che saluta tutti cordialmente e si limita ad ascoltare non dicendo una sola parola, mentre un altro dirigente del partito – storico Giovanni Battista Genova, già sindaco dell’ex città di Corigliano, scalpita per la voglia di parlare, anche se, nel rispetto di ruoli e funzioni, se ne resta seduto tra quei pochi altri dirigenti presenti e i giornalisti.

Proprio a parlare con questi ultimi è finalizzato l’incontro a rigida temperatura, una conferenza stampa voluta da Madeo (Franco) per informare, attraverso gli organi di stampa locali, i cittadini di Corigliano-Rossano e in particolare quelli di Centrosinistra, sulle “evoluzioni” dell’animato dibattito interno al Pd in vista dell’imminente appuntamento elettorale con le Comunali della prossima primavera.

Le “tappe” politiche del Pd tracciate dal segretario

«Abbiamo avuto dei primi incontri formali, ed alcuni informali», dice il segretario, «con le seguenti forze politiche: Azione, Movimento 5 stelle, Italia viva, Rifondazione comunista, Socialisti, Verdi-Sinistra italiana e i movimenti civici che si riconoscono nelle posizioni dell’attuale sindaco, Flavio Stasi.

Il Pd vuole essere il perno della costruenda alleanza e si accollerà l’onere di continuare il percorso intrapreso ed è per questo che nei prossimi giorni convocheremo il “tavolo” del Centrosinistra per stabilire il “perimetro” della coalizione, darci un metodo di lavoro e delle regole condivise, e proporre, come anche le altre forze presenti legittimamente potranno fare, la nostra proposta politica, programmatica e nominale da sottoporre alla coalizione, con particolare riferimento alla scelta del candidato a sindaco».

Nessun giudizio sull’attuale amministrazione, ma…

Il segretario Madeo, verbalmente spalleggiato da Candreva, non riferisce nulla in merito al giudizio che il Pd coriglianrossanese dà sull’esperienza amministrativa degli ultimi quattro anni e mezzo diretta dal sindaco Stasi, dalla sua squadra d’assessori e dalla sua maggioranza in Consiglio comunale.

Riferisce, però, di «alcuni punti programmatici irrinunciabili per il Pd: modificare lo Statuto comunale e farlo approvare all’unanimità dal nuovo Consiglio comunale che uscirà dalle prossime urne, al fine di prevedere un effettivo funzionamento dei municipi;

programmare la costruzione della “Cittadella degli uffici e dei servizi” nell’area di contrada Insiti, valorizzare l’area vasta della Sibaritide, integrare e gestire in sinergia con gli altri tre Comuni interessati (Cassano Jonio, Mirto-Crosia e Calopezzati) il Piano strutturale associato, vale a dire il nuovo strumento urbanistico di recente approvato all’unanimità da parte del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano».

E proprio in ciò, appare del tutto evidente come il Pd sottolinei una certa “distanza” dal sindaco Stasi. Non vuol dire però che il Pd non possa accettare proprio Stasi come candidato a sindaco, ma «nel pieno rispetto di tutte le altre forze, non accetteremo nessun diktat e non ne porremo alcuno», dice il segretario.

Il Pd ha elaborato questa “lista di questioni” come alibi politico col fine recondito di bypassare il dialogo col sindaco uscente, magari sapendo già che su quella “lista” con Stasi non ci possono essere margini d’accordo?

Ci sarà mai un incontro tra il Pd e Stasi per affrontare le “questioni” poste?

I potenziali alleati: (finora) tutti silenziosi, tranne qualcuno

Torniamo, invece, su un’altra “lista” pronunciata dallo stesso segretario del Pd:

«Azione, Movimento 5 stelle, Italia viva, Rifondazione comunista, Socialisti, Verdi-Sinistra italiana e i movimenti civici che si riconoscono nelle posizioni dell’attuale sindaco».

A parte i movimenti civici dello stesso Stasi, al momento, tra i partiti cittadini di questi ipotetico “cartello” di Centrosinistra, solo Verdi-Sinistra italiana è dichiaratamente con Stasi, mentre gli altri, sul piano squisitamente locale, finora non si sono mai pubblicamente espressi.

Finora, dunque, i conti senza Stasi li sta facendo solo il Pd, e, a margine della conferenza stampa, lo dice chiaro e tondo proprio l’ex sindaco Genova:

«La nostra posizione è quella d’esplorare ogni via alternativa a Stasi»direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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