Il parlamentare oltre che dal suo partito potrebbe essere sostenuto dalla Lega. Forza Italia guarda invece al “terzo polo” di Azione e del “Generale” Graziano assieme al Partito democratico 

CORIGLIANO-ROSSANO – C’è chi per lavoro è costretto a osservare “certe cose” della politica per farne cronaca (leggi QUI). E poi ci sono quelli che, pur vivendole da protagonisti (diretti o indiretti) quelle stesse cose le scoprono a scoppio assai ritardato, meravigliandosene pure!

Giusto una settimana fa, in cronaca trattavamo del partito di Azione e del suo padrone (le rime si cercano e si trovano da sole!), vale a dire il consigliere regionale Giuseppe Graziano noto ai più come Il generale. Che poi è quello che più d’ogni altro “attore” politico a Corigliano-Rossano in queste ultime settimane sta “trafficando” in vista delle elezioni europee, ma soprattutto comunali – ché qui l’Europa non la vediamo nemmeno col cannocchiale! – che si terranno l’8 e 9 giugno prossimi.

Giuseppe Graziano

Qualche giorno dopo, un giovane ex esponente di Azione, tale Gianfranco Costa (della serie, pure i pulici tenan ‘a tussa), in un’intervista diceva:

«In azione non esiste la democrazia. E lo dico perché abbiamo dovuto subire un commissariamento senza alcun problema evidente (il commissario, per chi non lo sapesse, ovviamente è Il generale! Ndr), ed è per questo che io ed altri ce ne siamo andati».

Gli “altri” sono tali Salvatore Sammarro e Maurizio Marghella, che di tosse ne hanno anche meno di Costa, e il terzetto ha già annunciato che si candiderà nelle liste del sindaco in carica che aspira alla conferma elettorale, Flavio Stasi. E lo farà assieme al consigliere comunale uscente proprio di Azione, Francesco Madeo, così come scrivevamo una settimana fa.

Cosa e come stia “trafficando” Il generale l’avevamo scritto pure, e, come si dice a Roma, stamo ‘n campana perché – pure lui in un’intervista – ha detto:

«Al momento opportuno sveleremo chi sarà il candidato a sindaco, e credo manchi davvero poco».

Assieme ad Azione potrebbero ritrovarsi, tutt’in una coalizione, il Partito democratico e Forza Italia.

A questo punto c’è chi – giustamente  – s’interroga:

e il Centrodestra, che fine ha fatto?!

Già. Considerato che Il generale e la sua Azione alla Regione sono nella maggioranza del presidente Roberto Occhiuto, che è composta in primis da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, l’interrogativo ha il suo perché, anzi più d’un solo perché

Se Forza Italia va col “terzo polo” del Generale, va da sé che il Centro si stacca dal Centrodestra e quest’ultimo resta solo e soltanto Destra, o Destradestra.

La Lega è improbabile che abbia una proposta propria di candidato a sindaco, tutto l’opposto Fratelli d’Italia che il candidato ce l’ha eccome.

Dov’è?

Appena dietro l’angolo, quello di Palazzo Madama a Roma. Basterà infatti che il suo partito gli faccia un fischio e il senatore Ernesto Rapani (nella foto d’apertura) si dirà pronto a “sacrificarsi per la Patria”, quella della sua Corigliano-Rossano of course, l’ha detto proprio lui, qualche settimana fa, ovvio che pure lui in un’intervista…

Una candidatura “a perdere”?

Embè???

Proprio per questa via, Rapani investirebbe su se stesso in prospettiva “più futura”, pensando cioè alle prossime elezioni politiche.

Sì, perché essere ri-candidati (o meglio: ri-nominati) al Parlamento non è affatto automatico – anzi – e una candidatura “a perdere” a sindaco di Corigliano-Rossano a Rapani gli farebbe curriculum… Che regresso la “politica”! direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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