La mossa per nulla a sorpresa del “Generale” Graziano: dentro ci sono già “pezzi” del Pd. Il candidato a sindaco? Ecco la rosa dei nomi

CORIGLIANO-ROSSANO – La cosa era nell’aria già da tempo, ma da ieri sera è “ufficiale”, volendo interpretare parole e sinfonia del coro e degli orchestrali politici protagonisti.

Parliamo dei rappresentanti di Azione, il partito di Carlo Calenda che nella città jonica è oramai un tutt’uno col movimento “Corigliano-Rossano Domani”, quest’ultimo transfugo dell’amministrazione comunale in carica guidata dal 2019 dal sindaco Flavio Stasi, nella quale fino a due anni e mezzo fa poteva contare sulla presenza dell’ex vicesindaco, Claudio Malavolta, dell’ex assessore Giovanni Palermo, e, nell’allora maggioranza consiliare, dei consiglieri Rocco Gammetta, Mattia Salimbeni e Antonio Cassano. Tutti passati all’opposizione di Stasi e in tempi più recenti unitisi ad altri 3 consiglieri – Francesco Madeo (il quale, presto, si mormora, potrebbe passare con… Stasi!), Vincenzo Scarcello e Gennaro Scorza – il primo eletto col candidato a sindaco civico Gino Promenzio e gli altri due sotto le insegne del Centrodestra che sosteneva la candidatura a sindaco dell’attuale consigliere regionale Giuseppe Graziano detto Il Generale (nella foto d’apertura), lui eletto in Regione prima con Forza Italia e poi con l’Unione di centro, prima di passare ad Azione. Di cui è diventato, ovviamente, il “padrone”. Oggi ne è persino formalmente il commissario cittadino, quindi “padrone al quadrato” se non proprio “al cubo”.

Qualche mese fa, fu proprio Graziano a “guastare la festa” al Centrodestra riunito in pompa magna per non dire nulla (leggi QUI) in quel dell’Hotel Roscianum dal senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani. Quella sera, infatti, Il Generale aveva detto chiaro e tondo che l’alleanza tra Azione e il resto del Centrodestra era un’ipotesi e non un automatismo indotto dal fatto che, in Regione, il suo partito è alleato col Centrodestra del presidente Roberto Occhiuto.

Il senatore Rapani

Non solo. Qualche settimana fa, infatti, lo stesso Generale – in buona compagnia d’altri – ne ha guastata un’altra di “festa”, ancora una volta a Rapani. Vale a dire la conferenza stampa ch’era stata convocata per lo scorso 20 gennaio – finalizzata a quanto pare ad annunciare la candidatura a sindaca della consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface – ma “sconvocata” pochi minuti dopo che l’invito ai giornalisti era già bell’e che arrivato (leggi QUI).

Ecco cos’è successo ieri sera nella sede di “Corigliano-Rossano Domani”

«Stasera a Corigliano-Rossano, insieme agli amici di Azione e dei movimenti civici.

È la mia prima volta da commissario cittadino del partito; e insieme a tanti amici abbiamo avviato i motori in vista della campagna elettorale per le comunali. C’è una bella energia – la percepisco – e tantissimo entusiasmo.

A partecipare al nostro incontro c’erano anche pezzi del Partito democratico e una buona rappresentanza del mondo dell’imprenditoria e delle professioni.

Il nostro progetto è chiarissimo e mira a coinvolgere tutte le forze liberali, riformiste e moderate di questa città mettendo in campo un’idea ed una visione chiara per Corigliano-Rossano.

Da qui la proposta di attivare subito dei tavoli tematici per l’elaborazione del programma.

Noi ci siamo e la nostra casa è molto grande… può accogliere tutti. Basta che siano armati di buona volontà!».

Queste le parole del Generale su Facebook ieri sera, “corredate” dalle foto che testimoniano la presenza di quanti, proprio da ieri sera, possono considerarsi battezzati al “terzo polo” di cui Graziano ha inequivocabilmente annunciato la nascita.

Manca però il candidato a sindaco: chi sarà?

Per quanto riguarda il candidato a sindaco, si potrebbe pensare a un’investitura di Claudio Malavolta, ma lui pare sostenga invece la figura di Luigi Muraca, ex direttore sanitario dell’ospedale cittadino. Si potrebbe pensare all’ex sindaco coriglianese Giovanni Battista Genova, o anche al giovane consigliere Mattia Salimbeni.

Il “terzo polo” avrebbe intenzione di puntare su un coriglianese, ma potrebbe spuntare anche il nome dell’ex sindaco rossanese Stefano Mascaro, il quale, assieme al suo fidatissimo ex assessore Nicola Candiano, proprio in questi giorni sul piano locale s’è “impadronito” del partito di Matteo Renzi, Italia Viva.

Centrodestra a rischio “implosione”

Le elezioni comunali si terranno assieme alle Europee l’8 e il 9 giugno prossimi:

il sindaco Stasi con la sua coalizione civica di pseudo-Centrosinistra c’è, il “terzo polo” pure o quasi, ma manca ancora il “secondo”, vale a dire proprio il Centrodestra di Fratelli d’Italia-Forza Italia e Lega, al governo dell’Italia, della Calabria e della Provincia di Cosenza, ma che a Corigliano-Rossano non sa proprio a che santo rivolgersi per trovare un candidato a sindaco. Imploderà?

Qualche osservatore sostiene di sì, e ipotizza che molti rappresentanti di Forza Italia possano aver già prenotato il loro posto proprio nel “terzo polo” del Generaledirettore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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