CATANZARO – Sono oltre una settantina le richieste di rinvio a giudizio formulate dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro, Alessandro Riello, titolare della maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta “Athena” contro la “supercosca” facente capo alle famiglie Abbruzzese e Forastefano di Cassano Jonio, dominante nell’intero comprensorio della Sibaritide.

Oltre a nomi e volti noti della ‘ndrangheta cassanese, il magistrato inquirente ha sollecitato la celebrazione del processo nei confronti di numerose persone ad essa ritenute contigue, e tra essi alcuni insospettabili.

L’udienza preliminare di terrà il prossimo 29 aprile nell’aula bunker di Via Paglia a Catanzaro.

All’alba dello scorso 30 giugno, carabinieri e polizia arrestarono 68 delle 82 persone complessivamente indagate in origine – quasi tutte di Cassano Jonio – ritenute appartenenti o complici della “supercosca” che domina i traffici illeciti nell’intera Sibaritide.

Il magistrato antimafia Alessandro Riello

Le accuse nei confronti degli indagati

La maxi-indagine ricostruisce traffici di droga, estorsioni, intimidazioni e regolamenti di conti registratisi negli ultimi quattro anni.

Tra i fatti contestati, estorsioni e danneggiamenti compiuti in danno d’albergatori, produttori agricoli e imprenditori del settore fondiario, persino in danno d’una società incaricata d’installare gli autovelox lungo le strade della Piana di Sibari.

Tra i destinatari dell’ordinanza cautelare vergata dal giudice per le indagini preliminari distrettuale, Sara Mazzotta, anche il ritenuto boss di Cassano Jonio Pasquale Forastefano detto L’animale o Il pazzo, e Francesco Faillace, entrambi in carcere, il primo al “carcere duro” del 41-bis, il secondo arrestato in Spagna qualche settimana prima dell’operazione “Athena” nell’ambito dell’operazione anti-‘ndrangheta ed antidroga “Gentlemen 2″ condotta sempre dalla Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Pasquale Forastefano

Soprattutto, però, ci sono gli esponenti più importanti del clan degli zingari del Rione Timpone Rosso di Lauropoli a Cassano, e, tra essi, il capo storico Celestino Abbruzzese detto Asso di bastoni o Ciccio ‘U zingaru, e il figlio Nicola Abbruzzese detto Semiasse che proprio nei giorni scorsi è stato assegnato al 41-bis (nella foto d’apertura), fratello del boss ergastolano al 41-bis Franco Abbruzzese detto Dentuzzu e ritenuto “reggente” del clan dopo l’arresto – da latitante – del figlio di Dentuzzu, Luigi Abbruzzese detto Il Piccoletto, anch’egli da qualche tempo sottoposto al “carcere duro”.

Celestino Abbruzzese

Il 30 giugno, il gip aveva disposto anche un maxi-sequestro di beni per un valore che s’aggira attorno ai 5 milioni di euro.

Ben 81 i capi d’imputazione contestati a vario titolo agl’indagati, 4 dei quali “stralciati” e per i quali s’apriranno altri processi.

Associazione mafiosa, associazione dedita al narcotraffico, estorsione e intestazione fittizia di beni, i reati principali.

Luigi Abbruzzese

Ecco per chi il pm Riello ha chiesto il rinvio a giudizio

Antonio Abruzzese

Celestino Abbruzzese detto Ciccio ‘u zingaru o Asso di bastoni

Cosimo Abbruzzese detto Cocò

Francesca Abbruzzese

Francesco Abbruzzese detto Cicciotto

Luigi Abbruzzese

Luigi Abbruzzese detto Pikachu

Leonardo Abbruzzese detto Nino

Marco Abbruzzese detto ‘U palummu

Marco Abbruzzese detto Struzzo

Nicola Abbruzzese detto Semiasse

Rocco Abbruzzese detto Zurrune

Rosaria Abbruzzese detta Rosanna

Ivan Abbruzzese

Gianfranco Arcidiacono

Gianfranco Arleo

Ivan Barone

Maurizio Belmonte

Gennaro Benedetto

Stefano Bevilacqua

Jacek Boguslawski

Katia Cairo

Pasquale Caruso

Alessandro Cerchiara detto Il chimico

Alessia Cerchiara

Erminia Cerchiara

Mario Cerchiara

Maria Stella Campana

Claudio Cosentino

Davide Giuseppe Di Gioia

Michele Di Puppo

Raffaele Donadio

Francesco Faillace

Domenico Falbo

Giuseppe Falbo

Maurizio Falbo

Danilo Ferraro

Emilio Ferrara

Carmelo Domenico Fimognari

Alessandro Forastefano

Pasquale Forastefano

Osvaldo Gallo

Marco Guidi

Antonio Genisi

Elvira Genisi

Tiziana Antonietta Giannicola

Francesco Graniti detto Nips

Amjad Iqbal detto Mustafà

Francesco Laino

Giuseppe Laino

Luca Laino

Giuseppe Salvatore Lauria

Francesco Lo Nigro

Antonio Lo Tufo

Albino Macario

Domenico Madio

Gianluca Maestri

Maria Rosaria Maestri

Sandro Maestro

Carlo Malomo

Salvatore Manieri detto Scià scià

Massimiliano Martucci

Carmine Mastrota

Lucia Mastrota

Rocco Milito

Giuseppe Mitidieri

Roberto Olibano junior

Giovanni Pagliaro

Antonio Pisciotti

Domenico Pisciotti detto ‘U liune

Gennaro Presta

Vincenzo Rovitti

Giuseppe Rinaldi

Caterina Rizzo

Giancarlo Quintino Pio Russo

Mario Russo

Carmine Saggese

Lorenzo Pietro Selvaggi

Giuseppe Sirimarco

Emmanuel Stamato

Mario Olimpio Varca direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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