Un nuovo morto ammazzato a Cassano Jonio. Stavolta si tratta d’una donna di 45 anni, Romina Iannicelli, del luogo e nota negli ambienti investigativi locali per i suoi precedenti ed il suo cognome “ingombrante” per la sua fama criminale. Il corpo esanime della donna, arrestata negli anni scorsi per possesso e spaccio di droga, è stato ritrovato stamane da alcuni familiari che avevano appuntamento con lei, all’interno dell’abitazione di Piazza Paglialunga in cui la vittima risiedeva col marito, nel centro storico cassanese.

Sul posto i carabinieri della locale Tenenza guidati dal tenente Michele Fiorenzo Dileo e della Compagnia di Corigliano coordinati dal tenente Giuseppe Della Queva, che stanno effettuando i rilievi. Le indagini sono dirette dal procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla, sul posto il suo sostituto Valentina Draetta. Prelevate e già in fase d’esame da parte degl’investigatori le registrazioni d’alcune telecamere di videosorveglianza presenti sul posto. La pista privilegiata da parte degl’inquirenti è quella d’un omicidio maturato nello stesso contesto familiare della vittima: quindi nulla a che vedere, forse, con gli annessi contesti di natura criminale. La donna forse è stata accoltellata a morte. Pare fosse in stato di gravidanza. Irreperibile, al momento, il marito Giovanni Di Cicco, di 48 anni. 

 

Il luogo del delitto

 

Di recente il nome di Romina Iannicelli era tornato in cronaca perché s’era costituita parte civile nel processo che vedeva alla sbarra il 40enne Cosimo Donato detto “Topo”, ed il 41enne Faustino Campilongo alias “Panzetta”, entrambi originari del vicino comune di Firmo, già detenuti per droga e di recente condannati in primo grado all’ergastolo perché ritenuti i presunti assassini del piccolo Nicola “Cocò” Campolongo, il bimbo di soli tre anni ucciso a colpi di pistola e bruciato nell’abitacolo d’una Fiat Punto insieme al nonno 52enne Giuseppe Iannicelli ed alla sua compagna marocchina, la 27enne Ibtissam Touss, il 16 gennaio del 2014 in contrada Fiego nelle campagne del cassanese. Romina Iannicelli era, infatti, la “zia” del piccolo “Cocò” poichè sorella di Giuseppe Iannicelli.  

 

 

 

 

 

 

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