Assolti dal giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari Giusy Ferrucci, con la formula piena «perché il fatto non sussiste», tre ginecologi ed un’ostetrica dell’ospedale di Corigliano-Rossano. Si tratta dei medici Anna Santo, di 68 anni, Giuseppe Pranteda, di 72, e Leonardo Campana, di 67, e dell’ostetrica Maria Giovanna Esposito, di 61

 

(difesi dagli avvocati Pasquale Catalano, Fiorella Cimino, Francesca Rosa, Beniamino Rizzuti, Angelo Lavorato, Giovanni Antonio Milito, Roberto Fiore e Teresa Campana, dei fori di Castrovillari e di Roma)Per i quattro professionisti è stata esclusa la materiale falsificazione della cartella clinica d’una partoriente il 17 dicembre del 2012.

 

Nei loro confronti, la Procura aveva ipotizzato la falsificazione materiale della cartella clinica attraverso la sostituzione del nominativo del ginecologo assistente al parto, in forza della sovrapposizione in cartella dei nominativi e dell’aggiunta, nella descrizione dell’intervento, di manovre effettuate per la fuoriuscita del feto.

 

 

L’indagine era scaturita da un’intercettazione ambientale relativa ad una conversazione avvenuta tra due dottoresse del reparto, le quali, pur non avendo assistito al parto, si lasciavano andare a commenti circa una presunta riscrittura della cartella ordinata dall’allora primario, di fatto poi valutati dal Tribunale in assenza di prove come «meri pettegolezzi o voci di corridoio».

 

Finiti a processo, i professionisti hanno dunque avuto modo di dimostrare nel corso dell’istruttoria dibattimentale che alcuna manipolazione della cartella era stata mai consumata.

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Di admin

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