Al 28enne Roberto Covello è andata molto bene: 4 mesi con la condizionale ed è tornato libero

Lo scorso 6 maggio era stato arrestato dai poliziotti del Commissariato di Corigliano-Rossano che coi cani antidroga l’avevano atteso davanti alla sua abitazione di contrada San Nico nella stessa città jonica per un blitz andato a segno con successo.

Roberto Covello, 28 anni, era infatti da tempo entrato nelle “attenzioni” degl’investigatori perché sospettato di spacciare droga.

A seguito della perquisizione personale gli avevano trovato 12 grammi di cocaina suddivisa in 27 dosi nelle mutande, in casa un bilancino di precisione, materiale utile al confezionamento della droga e 400 euro in contanti e in pezzi di piccolo taglio ritenuti i proventi della sua attività di spaccio, e nel box una busta contenente altri 90 grammi di “coca” nascosti all’interno d’un buco praticato su una parete, quantità dalla quale ne avrebbe potuto ricavare 300 singole dosi.

Lo spacciatore era finito in carcere. Dove rimase solo una notte. Il mattino seguente all’udienza di convalida dell’arresto in Tribunale a Castrovillari, il suo difensore, l’avvocato Pasquale Di Iacovo del locale foro, aveva richiesto e ottenuto dal giudice l’applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari in attesa del processo col rito direttissimo.

Il giudizio, in abbreviato, s’è tenuto stamane dinanzi al giudice Gabriele Antonaci. La pubblica accusa era rappresentata dal pubblico ministero onorario Francesco Calderaro, mentre a difendere Covello è toccato sempre all’avvocato Di Iacovo.

Il 28enne è stato condannato a soli 4 mesi di reclusione, col beneficio della sospensione condizionale della pena in conseguenza della quale è stato immediatamente rimesso in libertà. redazione@altrepagine.it

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