La tranquilla e incensurata coppia di coniugi bulgara era stata denunciata ai carabinieri da una coppia pregiudicata del luogo

CORIGLIANO-ROSSANO – Dopo appena un giorno e una notte trascorsi in carcere, è stata rimessa in libertà la coppia di coniugi di nazionalità bulgara ed incensurata domiciliata nella frazione marina di Schiavonea dove vive da oltre vent’anni svolgendo attività di bracciantato agricolo,

ch’era stata arrestata dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano durante la nottata inoltrata tra mercoledì e ieri per i pretesi reati di rapina aggravata e lesioni personali in concorso ai danni di un’altra coppia, questa italiana, del luogo, e piuttosto nota agli stessi carabinieri, oltre che ai giudici, perché pregiudicata per reati connessi allo spaccio di droga sia a Corigliano che in altri comuni della Sibaritide.

Era stata proprio quest’ultima – Vincenzo Salvo, di 51 anni, originario di Spezzano Albanese, e la convivente Anna Sammarro meglio nota come “Patrizia”, di 38, lei coriglianese – a denunciare ai militi dell’Arma la coppia bulgara – Panayot Atanasov Atanasov, di 42 anni, e Mirena Ivanova Atanasova, di 41 – a seguito della presunta rapina e delle lesioni subite da parte della stessa. E il sostituto procuratore di Castrovillari Flavio Serracchiani aveva spedito i coniugi bulgari in carcere (leggi tutti i dettagli QUI).

Stamane, davanti ai giudici del collegio penale del Tribunale di Castrovillari (presidente Anna Maria Grimaldi, a latere Rosamaria Pugliese ed Orvieto Matonti) s’è tenuta l’udienza di convalida degli arresti, ma non il processo col rito direttissimo nei confronti della coppia così com’era stato richiesto dal pubblico ministero Serracchiani.

Il difensore di marito e moglie imputati, l’avvocato Gaetano Monte del locale foro, ha infatti richiesto un termine per leggere gli atti d’accusa ed ha ottenuto il differimento del processo per direttissima, ch’è stato fissato addirittura tra sei mesi, vale a dire al prossimo 22 dicembre.

Il difensore ha però soprattutto ottenuto l’immediata scarcerazione dei propri due assistiti, a dispetto dell’insistenza del pm che al cospetto dei giudici aveva reiterato la propria richiesta d’emissione della misura di custodia cautelare in carcere per entrambi.

Atanasov e Ivanova, dunque, da stamane sono tornati completamente liberi. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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