CATANZARO – I giudici del Tribunale del Riesame di Catanzaro hanno accolto in toto il ricorso formalizzato dai legali dei due noti imprenditori agricoli di Cassano Jonio Francesco e Giuseppe Laino, di 45 e 49 anni.

I due fratelli, dal carcere di Vibo Valentia dov’erano detenuti dallo scorso 30 giugno nell’ambito della maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta “Athena”, per effetto dell’ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale catanzarese, Sara Mazzotta, su richiesta della Procura Antimafia, oggi tornano dunque in libertà.

I giudici cautelari di secondo grado hanno riscontrato l’assenza di gravità indiziaria per i reati contestati ai due fratelli:

intestazione fittizia di beni aggravata dal metodo mafioso, ed estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di tale Panebianco.

Per entrambi i reati, infatti, il collegio giudicante del Riesame ha annullato completamente la misura. I fratelli Laino sono assistiti e difesi dagli avvocati Enzo Belvedere e Pasquale Filippelli. redazione@altrepagine.it

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