Portato dall’elisoccorso all’ospedale di Cosenza dov’è ricoverato. Condannato nel processo “Nerone” per le estorsioni, i danneggiamenti e gl’incendi ai danni degl’imprenditori di Castrovillari nel 2019
CASSANO JONIO – Sarebbe stato accoltellato con ferocia al culmine di un’aggressione e d’un violento pestaggio ad opera d’ignoti, ma ai carabinieri ha dichiarato d’essere accidentalmente caduto.
Gl’investigatori hanno nutrito infatti sin dall’inizio forti dubbi riguardo alla sua versione dei fatti.
Il ritenuto pestaggio finito in accoltellamento – o comunque colpito con un affilato corpo contundente – è avvenuto nella popolosa frazione di Lauropoli, dove la vittima risiede e dove si trovava in sella a una bicicletta tra Corso Serra e Via Falcone e Borsellino. Le condizioni della vittima sono state descritte come gravi, con lesioni multiple, e, di fronte alla gravità delle ferite, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso di Cosenza che ha provveduto al suo trasporto urgente nell’ospedale dell’Annunziata del capoluogo. Non sarebbe, però, in pericolo di vita.
Le circostanze dell’aggressione, sono, al momento, oscure.
Si tratta del pregiudicato 37enne Francesco Cavaliere. L’uomo nel 2019 è stato condannato definitivamente in Cassazione per lesioni personali, mentre nel 2021 la Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sua condanna di primo grado inflittagli dal Tribunale di Castrovillari, assieme ad altri cassanesi tutti vicini al clan cosiddetto “degli zingari” di Lauropoli, nell’ambito del processo “Nerone”. Con accuse, a vario titolo, d’estorsione, tentata estorsione, danneggiamenti ed incendi ai danni degl’imprenditori di Castrovillari.
A Cavaliere, ora in attesa come gli altri del giudizio definitivo della Cassazione, erano stati inflitti 3 anni e tre mesi di reclusione, praticamente già scontati in carcere dov’era finito nell’ottobre del 2019 su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, a seguito d’una indagine condotta dall’allora procuratore Eugenio Facciolla.
Sul misterioso pestaggio finito in accoltellamento stanno conducendo un’approfondita indagine i carabinieri in forza al Nucleo operativo della Compagnia cassanese diretta dal capitano Michele Ornelli, al fine di scoprirne movente ed autore, o autori, avvalendosi anche delle riprese delle telecamere di video-sorveglianza presenti nella zona. direttore@altrepagine.it