È la seconda attività presa di mira sulla piazzetta con identiche modalità nel giro di un mese

SIBARI – Un boato. Nella quiete della piazzetta della Marina di Sibari in questo periodo non frequentata né di giorno né di sera e bagnata dalla leggera pioggia di ieri. Erano le 21,40 di ieri sera.
A udire il botto, un gruppo d’amici che stava cenando in un piccolo appartamento situato all’ultimo piano del complesso centrale che vi s’affaccia.
Tutti sono corsi alla finestra e da lì hanno subito notato del fumo che fuoriusciva dalle vetrine dei locali della sottostante storica pasticceria-gelateria Martucci, poco dopo seguito dal fuoco che dall’interno vi si sprigionava.
Sono stati loro ad allertare gli operatori della vigilanza privata, che, a loro volta, hanno invocato l’intervento dei vigili del fuoco.

Pochi minuti e su Marina di Sibari convergevano a sirene spiegate i pompieri da Trebisacce, da Corigliano-Rossano e da Cosenza, unitamente ai carabinieri del Nucleo radiomobile in forza alla Compagnia di Cassano Jonio.
I danni sono ingenti.

Si tratta del secondo, gravissimo attentato incendiario di stampo criminale ai danni delle attività commerciali estive che insistono sulla piazzetta della Marina, a distanza di nemmeno un mese l’uno dall’altro:
la notte tra il 17 e il 18 marzo scorsi, infatti, era stata colpita – con le stesse, identiche modalità – la yogurteria di proprietà della famiglia Bloise (leggi QUI), famiglia di piccoli imprenditori stimata quanto i Martucci che a Cassano rappresentano una famiglia d’imprenditori oramai storica.
Mera coincidenza oppure no, proprio nel pomeriggio di ieri a Cassano s’erano svolti i funerali del capostipite dei titolari della nota pasticceria-gelateria, Matteo Martucci, il fondatore dell’attività scomparso l’altro ieri all’età di 77 anni.

Le indagini sui due “casi” vengono condotte dagli uomini dell’Arma cassanese guidati dal capitano Michele Ornelli. direttore@altrepagine.it