Negli anni scorsi avevano “visitato” e svaligiato le case di Luciana Scarcella, Rosalba Risuleo, Carmine Parise, Achiropita Capalbo e Assunta Caponasco
ROMA – Sono stati definitivamente condannati per ben 5 furti in abitazioni registratisi negli anni scorsi ai danni di privati cittadini residenti nell’area urbana rossanese di Corigliano-Rossano.
Si tratta del 35enne Marcello Albertani e del 29enne Domenico Capalbo, entrambi rossanesi.
Dal processo di primo grado alla pronuncia della Cassazione
Tutt’e due, il 23 ottobre del 2018, erano stati giudicati avvalendosi del rito processuale abbreviato, da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari che li aveva riconosciuti colpevoli e li aveva condannati in primo grado.
La sentenza era stata parzialmente riformata il 28 novembre dell’anno scorso da parte dei giudici della Corte d’Appello di Catanzaro, che avevano dichiarato estinti per intervenuta prescrizione due reati contestati al solo Albertani. Per il resto, i giudici d’appello avevano confermato la sentenza. E condannato Albertani a 1 anno e quattro mesi di reclusione e a 600 euro di multa, e Capalbo a otto mesi di reclusione e 300 euro di multa.
Oggi, dopo la pronuncia da parte dei supremi giudici della Corte di Cassazione avvenuta lo scorso 15 novembre, le loro condanne sono divenute definitive.
Trafugato anche un fucile
La giustizia ha dunque accertato che Albertani e Capalbo avevano scassinato e svaligiato l’abitazione della signora Luciana Scarcella trafugando mobili ed altro, e che Albertani, da solo, aveva “visitato” pure le case di Rosalba Risuleo, Carmine Parise, Achiropita Capalbo ed Assunta Caponasco.
Capalbo, una volta scoperto, aveva confessato il furto compiuto in casa Scarcella. Molta della refurtiva dei 5 “colpi” era stata ritrovata da carabinieri e polizia in un magazzino nella disponibilità di Albertani. In uno dei furti venne trafugato pure un fucile. redazione@altrepagine.it