CORIGLIANO-ROSSANO – “Rischiano” d’essere elezioni comunali “a turno unico” quelle che si terranno nella prossima primavera a Corigliano-Rossano.

Già, perché di questa china i candidati a sindaco potrebbero essere solo e soltanto due, e, considerato che si viene eletti sindaco con la maggioranza assoluta dei voti validi espressi dagli elettori che avranno preso parte alla votazione, nel caso i candidati saranno soltanto due, allora non ci sarà alcun turno di ballottaggio dopo 15 giorni dal primo turno.

L’ipotesi non è remota affatto sic stantibus rebus, come dicevano gli antichi… Sumeri!

Sì, perché finora c’è un solo candidato a sindaco – Flavio Stasi, quello in carica che tenta la conferma – e se da mesi stenta a venirne fuori un secondo è assai difficile immaginare che prima della presentazione dei candidati e delle liste ed essi collegate, fra 3 mesi circa, ne potranno venir fuori un terzo, un quarto o addirittura un quinto.

Ci sarà Stasi, dunque, “civico” che “guarda” con un occhio a sinistra e “sente” con due orecchie a destra, e se proprio non correrà in solitaria ci sarà quell’ipotetico candidato di Centrodestra che – a sentire da mesi proprio quelli del Centrodestra – dicono e promettono che ci sarà, in una vicenda “politica” oramai grottesca tra pletoriche convention di coalizione (leggi QUI), conferenze stampa annunciate e poi annullate (leggi QUI) ed imminenti convegni per continuare a parlare del nulla, cioè di nulla che possa interessare i simpatizzanti potenziali elettori del Centrodestra più del nome del candidato o della candidata a sindaco!  

È questo il “quadro” finora, ed è un quadro più georgico che bucolico per Stasi, che continua ad allevare il suo gregge coriglianrossanese con l’obiettivo di vincere al primo turno anche nel caso che i candidati siano tre con possibilità di ballottaggio.

Stasi c’è e si sente forte, e forse non bluffa nemmeno un po’, come potrebbero pensare alcuni.

La consigliera regionale di Forza Italia Pasqualina Straface, invece, nota gran divoratrice di libri prima e a maggior ragione dopo aver avuto la carica di presidente della Commissione regionale per le Attività sociali, culturali e formative, oltre che per la Sanità, sicuro riferimento culturale, anzi vera e propria nume tutelare per i suoi galoppini che Niccolò Machiavelli lo chiamano «Macchiavelli» proprio perché Pasqualina “garantisce” e possono impunemente abbondare, ecco, l’Onorevole Pasqualina ancora non c’è (stava inaugurando la biblioteca comunale di Paludi assieme al Senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani!), ma… ci sarà?

Forse sì, forse , forse no. direttore@altrepagine.it      

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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