CASTROVILLARI – Ha dovuto sopportare ben 4 anni d’angherie, soprusi e violenze da parte del proprio convivente, dal gennaio del 2020 fino alla metà dello scorso mese di febbraio. Quando, finalmente, in un momento in cui rischiava d’essere ammazzata, ha deciso di chiedere aiuto e sono intervenuti i carabinieri ai quali ha poi denunciato tutto.

I fatti sono accaduti nella frazione marina di Schiavonea, a Corigliano-Rossano

La donna, una 20enne di nazionalità bulgara, veniva picchiata spessissimo dal marito 31enne e connazionale, talvolta in modo selvaggio e in presenza della loro bambina.

Nel novembre del 2023, mentre lei si trovava in Bulgaria, lui da qui l’aveva minacciata telefonicamente:

«Se non torni in Italia ti uccido, ti faccio a pezzi e non vedrai più tua figlia».

Tornata in Italia, le aveva distrutto lo smartphone per impedirle di contattare i suoi familiari in Bulgaria o amici e conoscenti qui in Italia.

Al contempo le impediva d’uscire se non in sua stessa compagnia:

«Sei una puttana, sei un animale morto, ti uccido!», le gridava in lingua bulgara.

Fino all’epilogo dello scorso 15 febbraio, quando la donna era riuscita a fuggire in strada per chiedere aiuto proprio mentre in casa veniva selvaggiamente picchiata e perentoriamente minacciata:

«Oggi muori!».

Non solo, perché anche alla presenza dei carabinieri prontamente intervenuti a liberarla dalle grinfie del marito violento dopo l’allarme lanciato da una vicina di casa, le aveva gridato:

«Tu stasera muori!».

Da quel giorno Branislav Georgiev Ivanov (difeso dall’avvocato Antonio Pucci) si trova detenuto in carcere a Castrovillari, per effetto della misura cautelare disposta nei suoi confronti dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale della città ai piedi del Pollino, Biagio Politano, su richiesta del sostituto procuratore Sergio Cordasco.

La vittima, Kamelia Ivanova (assistita dall’avvocato Francesca Caracciolo), avendo palesato l’intenzione di tornarsene possibilmente al più presto in Bulgaria, oggi pomeriggio in Tribunale è stata interrogata dal gip nella forma dell’incidente probatorio. E ha confermato tutto… direttore@altrepagine.it  

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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