Il maxi-rogo che ieri sera ha danneggiato altre quattro attività commerciali sulla piazzetta è di chiara matrice dolosa  

SIBARI – Gravissimo atto intimidatorio di natura incendiaria contro un’attività commerciale a Marina di Sibari.

È accaduto ieri sera intorno alle 22,30 proprio nella piazzetta centrale della località turistico-balneare ricadente nel Comune di Cassano Jonio.

Quando un grosso incendio ha letteralmente devastato i locali d’una rinomata yogurteria, causando gravissimi danni anche ad altre quattro attività commerciali adiacenti, tutte chiuse in questo periodo, come quella presa di mira dai criminali “signori del fuoco”, ch’è appartenente alla famiglia dell’imprenditore Pietro Bloise, il quale svolge anche la professione d’insegnante di cucina nell’Istituto alberghiero rossanese di Corigliano-Rossano.

L’attività commerciale di Marina di Sibari è intestata a uno dei due figli dell’imprenditore, Salvatore Bloise.

La famiglia Bloise possiede un’altra yogurteria-gelateria sul lungomare di Schiavonea a Corigliano-Rossano, che però in vista della prossima stagione estiva avrebbe messo in vendita.

A lanciare l’allarme è stato il proprietario d’una villetta ubicata nelle vicinanze, che rientrando nella sua abitazione, intorno alle 22,40, notando le fiamme, ha allertato subito i vigili del fuoco.

I pompieri del Distaccamento di Castrovillari sono celermente giunti sul posto a domare le grosse lingue di fuoco che s’erano già sviluppate, trasformando la piazzetta di Marina di Sibari in un inferno di fuoco.

Il lungo intervento non è valso a salvare la struttura da cui è partito l’incendio – di chiara matrice dolosa – ma ha limitato i danni, comunque ingenti, ai locali vicini.

Il forte calore ha provocato anche la rottura dei laterizi di copertura dell’intero immobile e non si sa ancora se anche gl’immobili sovrastanti hanno subito danni importanti.

Alcuni testimoni, prima che scoppiasse l’incendio avrebbero udito un forte boato.

Sul “caso” da stanotte indagano i carabinieri in forza al Nucleo operativo della Compagnia di Cassano diretti dal capitano Michele Ornelli, anch’essi giunti sul posto assieme ai vigili del fuoco. Le indagini degli uomini dell’Arma sono coordinate dai magistrati della Procura di Castrovillari.

Si tenderebbe ad escludere la matrice estorsiva dell’atto:

la pista investigativa più accreditata sembrerebbe infatti ricondurre a un’ipotetica vendetta di natura privata contro la famiglia Bloise. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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