CASTROVILLARI – Tutti assolti, mercoledì 23 aprile scorso da parte dei giudici del Tribunale di Castrovillari, «per non aver commesso il fatto».

Tutte cadute le gravi accuse relative alle violazioni che si sarebbero consumate all’interno del canile-rifugio comunale dell’allora Comune di Rossano, oggi Corigliano-Rossano.

Una vicenda giudiziaria che prese avvio da una querela del 2017 da parte di Rosetta Zangaro, presidente dell’associazione animalista “Holly un angelo a quattro zampe” che s’occupava d’adozioni canine nello stesso rifugio.

A seguito della denuncia, la Procura ordinò ai carabinieri il sequestro del canile e iscrisse nel registro degl’indagati 10 persone, 5 delle quali nel marzo del 2021 vennero rinviate a giudizio e finirono a processo per i reati – contestati a vario titolo o in concorso – di concussione, falso in atto pubblico, abuso d’ufficio e abbandono d’animali.

Si tratta di:

Jole De Falco, 40 anni, medico veterinario e allora direttore sanitario del canile, Salvatore Lepera, 61, funzionario comunale, Luigi Ioele, 64, funzionario comunale, Giuseppe Graziani, 69, ex dirigente comunale, e Gerardo Perri, 67.

All’esito del dibattimento processuale (ascoltati diversi testi, tra i quali esponenti d’associazioni animaliste, volontari, appartenenti ad organismi di controllo zoofilo, consulenti) è emersa l’assoluta falsità delle accuse nei loro confronti. redazione@altrepagine.it

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