Il “caso” delle affrettate dimissioni di Zucco e il rinvio a data da destinarsi delle prove scritte previste per questa settimana

Si sarebbero dovute tenere dapprima il 16 e il 17 marzo scorsi, poi erano state fissate per mercoledì 6 e giovedì 7 aprile prossimi le prove scritte del concorso pubblico per l’assunzione del nuovo dirigente/comandante a tempo pieno e indeterminato della polizia municipale di Corigliano-Rossano.

Le convocazioni dei partecipanti sono state invece per la seconda volta in meno d’un mese annullate. E adesso «a data da destinarsi».

La ritenuta incompatibilità del “componente esperto” – subito dimessosi – fatta rilevare dall’ex comandante Levato 

Il secondo annullamento è avvenuto nei giorni scorsi a causa delle dimissioni d’uno dei componenti la commissione di concorso. Si tratta di Salvatore Zucco, già dirigente/comandante della polizia municipale di Lamezia Terme ed attuale comandante della polizia municipale di Reggio Calabria, ingaggiato dall’amministrazione del sindaco Flavio Stasi in qualità di componente esperto.

Già, ma perché Zucco s’è dimesso? È presto detto: perché avrebbe dovuto valutare e giudicare le prove concorsuali, quelle scritte e successivamente quelle orali, di due candidati al concorso che lui conosce molto bene. I due candidati in questione, infatti, sono due suoi sottoposti ufficiali del Corpo di polizia municipale di Reggio Calabria, quindi suoi “amici”.

Zucco ha rimesso il mandato di componente la commissione di concorso soltanto dopo le formali segnalazioni fatte pervenire all’amministrazione comunale coriglianrossanese da parte dell’ex comandante del Corpo di polizia municipale, il maggiore Arturo Levato (nella foto d’apertura), defenestrato oramai quasi due anni fa senz’alcun motivo da parte della stessa amministrazione del sindaco Stasi. 

E la battaglia legale continua… 

Levato, proprio per quell’atto inspiegato ed inspiegabile, ha ovviamente già acceso una causa contro il Comune dinanzi al giudice del lavoro del Tribunale di Castrovillari, che ha fissato la prima udienza per il prossimo mese di dicembre.

Non solo. Levato, infatti, s’è pure candidato a partecipare al nuovo concorso per dirigente/comandante, che vede in totale 13 partecipanti, tra volti noti in città e nomi sconosciuti.

L’ennesimo annullamento delle prove scritte calendarizzate per questa settimana è stato comunicato ai concorrenti da parte del presidente della commissione di concorso, il professore Giuseppe Amarelli, ordinario di Diritto penale all’Università Federico II di Napoli. Gli altri due componenti la commissione di concorso adesso sono la dottoressa Daniela Costantino, direttrice amministrativa dell’Azienda sanitaria di Reggio Calabria, e l’avvocato Rossella Rugna, funzionaria amministrativa del Comune di Corigliano-Rossano.

Amministrazione superficiale o “furba”?

Le «ragioni di opportunità» motivate da Zucco nella propria lettera di dimissioni sono state ravvisate in ritardo, e probabilmente non sarebbero state ravvisate né da Zucco né dall’amministrazione del sindaco Stasi se Levato non avesse fatto scoppiare il “caso” di ritenuta inconferibilità ed incompatibilità dell’incarico.

I componenti le commissioni di concorsi pubblici, infatti, prima d’accettare l’incarico, in genere autocertificano e sottoscrivono l’assenza di cause d’inconferibilità ed incompatibilità, una volta verificati i nominativi dei candidati ammessi a partecipare al concorso stesso.

Il concorso in questo momento è di fatto bloccato, ma l’amministrazione del sindaco Stasi – superficiale o furba che sia, o entrambe le cose – è determinata nel volerlo portare avanti fino all’assunzione del nuovo comandante della polizia municipale.

La domanda sorge però spontanea: se Levato dovesse perdere il concorso, ma vincere la propria causa di lavoro, la polizia municipale di Corigliano-Rossano avrà due comandanti… come i due papi?! direttore@altrepagine.it