Sono stati pubblicati in questi giorni, sul sito Internet istituzionale della Regione Calabria, gli elenchi dei candidati a una corposa serie di nomine “politiche” di competenza del Consiglio regionale.
Nella sua ultima riunione, infatti, l’ufficio di presidenza di Palazzo Campanella ha preso atto della verifica dei requisiti effettuata dagli appositi uffici sui singoli candidati (ammessi e non ammessi), approvandone gli elenchi. Gl’interessati hanno sette giorni di tempo per produrre eventuali istanze di riesame, nel caso le loro candidature non siano state ammesse.
Ecco i posti di sottobosco politico in palio
Sono una settantina gl’incarichi di sottobosco politico che la Regione mette in palio come in una lotteria per pochi in organismi di vario genere, alcuni di nulla utilità.
Dal Difensore civico al Garante per l’infanzia e l’adolescenza, dal Garante della salute a quello dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, tre componenti per il Comitato regionale per le comunicazioni, tredici donne per la Commissione regionale pari opportunità, dieci componenti per l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, sette membri effettivi e sette supplenti per il Comitato misto paritetico per le servitù militari, tre rappresentanti per la Consulta regionale per la difesa e tutela delle professioni, cinque esperti per l’Osservatorio regionale per lo sport, due componenti per il Consiglio d’amministrazione del Consorzio del bergamotto, due membri per il Consiglio d’amministrazione di Fincalabra Spa, il presidente e un membro effettivo del Collegio sindacale di Fincalabra Spa, tre componenti – tra cui il presidente – per la Casa degli oli extravergini d’oliva di Calabria, il revisore unico dei conti per l’Ente parco regionale, sei esperti di comprovata esperienza per il Nucleo tecnico della Cooperazione e Relazioni internazionali della Regione Calabria, il revisore contabile per il Consorzio per la tutela del cedro.
Algieri e Scorza le aspira-a-tutto
Tra gli aspiranti a cotali e cotanti incarichi – tutti sicuramente ben retribuiti dalla Regione – figurano diversi nomi tra volti noti e meno noti di Corigliano-Rossano. E si tratta, ovviamente, di professionisti e persone legate a stretto filo col mondo della politica o a personaggi politici locali.
Due nomi su tutti, però, spiccano a causa d’un “arrotondamento per eccesso” delle loro candidature. Si tratta di due donne, che si sono candidate praticamente a tutto. Sono l’avvocato coriglianese Graziella Algieri (nella foto d’apertura a sinistra), già candidata non eletta nelle elezioni d’ottobre scorso alla carica di consigliere regionale col candidato alla presidenza Luigi de Magistris, e l’avvocato rossanese Emanuela Scorza (nella foto d’apertura a destra), un tempo dirigente locale di “Italia del meridione”, il partito fondato dall’ex consigliere regionale Orlandino Greco, e già candidata, ma non eletta, al Consiglio comunale di Rossano nel 2016 nelle liste del candidato sindaco Ernesto Rapani di Fratelli d’Italia.
Il terzo nome che ricorre spessissimo negli elenchi degli aspiranti all’incarico regionale è quello dell’avvocato coriglianese Maria Carmela Iannini, ex Forza Italia e candidata non eletta alle ultime Regionali con la Lega di Salvini.
Dalle donne a un uomo: s’è candidato a un po’ d’incarichi pure il tecnico di laboratorio analisi Adriano Cosimo Primavera, ex consigliere comunale di Corigliano vicinissimo alla consigliera regionale coriglianese di Forza Italia Pasqualina Straface.
Molto parca, invece, l’avvocato rossanese Rosellina Madeo, attuale consigliera comunale di Corigliano-Rossano che nella borsetta ha la tessera del Partito democratico: s’è candidata per un solo incarico, lei. E come lei, pure l’ingegnere coriglianese Gilberto Capano, anch’egli come Primavera vicinissimo all’onorevole Straface.
“Corre” per un solo incarico il presidente dell’associazione “Mondiversi onlus”, Antonio detto “Tonino” Gioiello, coriglianese, psicologo dell’Azienda sanitaria provinciale, un tempo segretario del Partito democratico coriglianese ma oggi fuori dall’agone politico. “Lotta” per due incarichi, invece, l’avvocato coriglianese Natale Ermenegildo detto “Natalino” Morrone, dell’Unione di centro e vicino al consigliere regionale rossanese dell’Udc Giuseppe Graziano.
Le candidature, in dettaglio
Casa degli oli extravergini d’oliva di Calabria
Graziella Algieri, Adriano Cosimo Primavera (non ammesso), Emanuela Scorza
Comitato misto paritetico per le servitù miliari
Graziella Algieri, Emanuela Scorza
Commissione Pari opportunità
Graziella Algieri, Rosellina Madeo, Paola Nigro (non ammessa), Carmen Romano (non ammessa), Emanuela Scorza (non ammessa)
Consorzio del bergamotto
Graziella Algieri, Emanuela Scorza
Consulta regionale per la difesa e la tutela delle professioni
Graziella Algieri, Adriano Cosimo Primavera (non ammesso), Emanuela Scorza
Comitato regionale per le comunicazioni – Corecom Calabria
Graziella Algieri, Domenico Campana, Alessandra De Francesco (non ammessa), Maria Carmela Iannini, Giuseppe Librandi (non ammesso), Emanuela Scorza
Difensore civico presso la Regione Calabria
Graziella Algieri, Maria Carmela Iannini, Natalino Morrone (non ammesso), Emanuela Scorza
Revisore unico dei conti dell’Ente parco regionale
Domenico Pisano
Consiglio d’amministrazione di Fincalabra Spa
Graziella Algieri, Gilberto Capano, Maria Carmela Iannini, Domenico Pisano, Emanuela Scorza
Collegio sindacale di Fincalabra Spa
Domenico Pisano
Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
Graziella Algieri, Maria Carmela Iannini, Natalino Morrone, Emanuela Scorza
Garante per l’infanzia e l’adolescenza
Graziella Algieri, Carmen Romano
Garante della salute della Regione Calabria
Graziella Algieri (non ammessa), Emanuela Scorza (non ammessa)
Nucleo tecnico della cooperazione e relazioni internazionali della Regione Calabria
Maria Carmela Iannini, Adriano Cosimo Primavera (non ammesso)
Osservatorio regionale per lo sport
Salvatore Cropanise, Giuseppe Librandi (non ammesso), Adriano Cosimo Primavera, Emanuela Scorza (non ammessa)
Osservatorio regionale sulla violenza di genere
Tonino Gioiello