Un bagnante di Schiavonea racconta la propria verità sulla caduta della cartellonistica sulla spiaggia

L’aveva cominciata di buon mattino, ieri, il consigliere comunale espressione diretta di Mark Zuckerberg, la sua attività “politico-istituzionale” su Facebook.

Già, quel Biagio Frasca membro ad honorem della maggioranza consiliare del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi:

«In questo momento abbandono diplomazia e mezze misure, perché credo che la vicenda lo richieda. Ora basta!

Sull’area balneare di Schiavonea stanotte è stata buttata a terra tutta la cartellonistica che segnalava le passerelle disabili. State attenti, perché buoni lo siamo, ma scemi no… e qualcuno rischia di farsi seriamente del male.

Lo dico in maniera ancora più esplicita: certi ambienti e certi movimenti che di attenzione alla disabilità potrebbero avere ben poco, perché magari mossi da interessi privati, avranno vita molto difficile con questa amministrazione. Occhio che buoni sì, fessi no!

A buon intenditore poche parole».

Il consigliere comunale Biagio Frasca

Insomma, da Fracchia contro Dracula a Frasca contro tutti in questa calda e balnearmente scandalosa pazza estate coriglianrossanese. Ne era seguito un ping pong – ovviamente sempre su Facebook – tra lo stesso “minaccioso” Frasca e il suo sindaco, che la pallina l’aveva presa al balzo per rilanciare un comunicato stampa diffuso poi anche agli organi d’informazione:

«La distruzione dell’intera cartellonistica installata presso le passerelle per disabili sulla spiaggia di Schiavonea, oltre al danneggiamento del “pesce mangia plastica”, rappresenta un grave episodio di vandalismo a danno della comunità, che condanniamo con forza e per il quale abbiamo sporto formale denuncia.

Si tratta di un gesto grave di frustrazione e di arroganza da parte di vandali senza alcun rispetto di sé stessi e, conseguentemente, della propria città. Non è il primo registrato in questi anni, ma probabilmente si tratta di uno tra i più ignobili.

Ad ogni modo gli uffici competenti stanno già provvedendo a ripristinare tutto, e se tali episodi dovessero ripetersi mille volte, non esiteremo altrettante volte a ripristinare e querelare, perché deve essere chiaro in città che con questa amministrazione l’arroganza non otterrà mai nulla».

Il sindaco Flavio Stasi

Ora vediamo chi è stato a distruggere i cartelloni, attraverso la mail fatta pervenire alla nostra redazione da parte d’un cittadino residente a Schiavonea, Gianfranco Martilotti:

«Con stupore infinito ho letto della denuncia del nostro sindaco nei confronti dei presunti incivili che avrebbero distrutto l’intera cartellonistica situata in prossimità delle passerelle che danno accesso al mare.

Purtroppo o per fortuna le cose sono andate in maniera completamente diversa rispetto a quanto denunciato dal sindaco.

Ebbene, in data 5 luglio, poco dopo le 17, mi stavo recando in spiaggia in compagnia di mia moglie e dei miei due figli di 2 e 6 anni, quando, appena dopo avere guadagnato l’accesso alla passerella, un forte colpo di vento ha fatto cadere la tabella posta all’inizio della passerella stessa. Per fortuna nessuno di noi si è fatto male.

Ne approfitto per invitare chi ha installato le tabelle a fare più attenzione quando si fanno certi lavori al fine di evitare spiacevoli incidenti, ma soprattutto ne approfitto per esortare il nostro sindaco a non ragionare con pregiudizio». redazione@altrepagine.it

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