Si tratta del 28enne rossanese, guardia giurata a tempo determinato e fuori servizio, protagonista del drammatico fatto di venerdì notte    

Tentato omicidio: è questa l’accusa che pende sul capo di Luigi Abbenante, 28 anni, residente nell’area urbana rossanese di Corigliano-Rossano ed incensurato.

Si tratta della guardia giurata con contratto a tempo determinato in un istituto di vigilanza privato, resosi protagonista, durante la nottata tra venerdì e sabato scorsi mentre era fuori servizio, dell’esplosione di ben 5 colpi di pistola all’indirizzo d’un 45enne, uno dei quali l’aveva ferito a una gamba.

La vittima era stata subito soccorsa da un’ambulanza del 118 e poco dopo sottoposta a un intervento chirurgico nell’ospedale “Nicola Giannettasio”.

Il grave episodio s’era consumato al culmine d’una lite, accesasi all’interno d’un noto locale pubblico notturno dello Scalo rossanese, tra la guardia giurata e un giovane sacerdote. Tra i due litiganti, appena fuori dal locale, s’era frapposto il terzo che ha purtroppo incassato la pistolettata da parte del 28enne che improvvisamente aveva estratto la sua arma.

Subito dopo gli spari erano intervenuti polizia e carabinieri. Che, grazie alle testimonianze raccolte e dopo aver visionato le immagini delle telecamere installate presso gli esercizi commerciali della zona, avevano individuato il “pistolero”, l’avevano dichiarato in stato di fermo e condotto in carcere a Castrovillari in attesa delle successive determinazioni da parte della magistratura. redazione@altrepagine.it 

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