Il 36enne presunto boss di Cassano Jonio è da tempo detenuto al 41-bis nel carcere di Parma

CATANZARO – Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, all’esito dell’udienza che s’è tenuta giovedì scorso, ha annullato il provvedimento di sequestro di un’intera società e del relativo compendio aziendale che secondo l’ipotesi accusatoria sarebbe appartenuto al presunto capo cosca di ‘ndrangheta

Pasquale Forastefano detto “L’animale” o “Il pazzo” (foto), 36 anni, di Cassano Jonio, poco meno d’un anno fa condannato in primo grado a 16 anni di reclusione nel maxi-processo “Kossa”, detenuto in regime di carcere duro al 41-bis nel carcere di Parma e destinatario, lo scorso 5 giugno, d’una delle 25 ordinanze di custodia cautelari relative alla maxi-inchiesta “Gentlemen 2”, pure questa, come la prima, condotta dalla Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri. 

In “Gentlemen 2” le accuse mosse nei suoi confronti vanno dall’associazione finalizzata al traffico internazionale ed intercontinentale di sostanze stupefacenti, al traffico internazionale d’armi.

Secondo l’ipotesi d’accusa Forastefano avrebbe rivestito un ruolo verticistico nell’ambito della “supercosca” ‘ndranghetista Abbruzzese-Forastefano, ed in tale veste gli vengono contestati una decina di capi d’imputazione inerenti il traffico di sostanze stupefacenti dalla Colombia all’Italia, passando per la Serbia, l’India, il Belgio e la Germania.

Rispetto a tali accuse si presume che Forastefano sia innocente fino a quando nei suoi confronti non sarà emessa una sentenza di condanna definitiva.

Il Tribunale di Catanzaro

Nel frattempo, però, i suoi difensori, gli avvocati Pasquale Di Iacovo del foro di Castrovillari e Cesare Badolato del foro di Cosenza, hanno chiesto ed ottenuto dal Tribunale del Riesame la restituzione della società esercente nel commercio e della distribuzione di prodotti alimentari, che secondo le risultanze delle intercettazioni telefoniche ed ambientali effettuate dagl’inquirenti dell’Antimafia sarebbe stata di fatto acquistata e gestita da Forastefano con denaro d’illecita provenienza ed intestata ad una sorella come sua prestanome. redazione@altrepagine.it 

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com