La prima “gara” era andata deserta e la responsabile del procedimento Maria Razzanelli ha modificato il bando facendo lievitare il tetto di spesa da 26 mila a 48 mila euro, cambiando le spiagge ed eliminando la clausola d’esclusione per soggetti pregiudicati, con l’avallo del dirigente Giovanni Soda  

CORIGLIANO-ROSSANO – “Bagnini… L’anno dopo”, o ancora meglio “Bagnini 2 – La vendetta”. No, non è un’esilarante commedia dei fratelli Vanzina né un’americanata d’azione.

Sì, perché i lettori di AltrePagine non hanno affatto la memoria corta e ricordano benissimo la vicenda.

Già, quella relativa allo scandaloso affidamento diretto dell’estate scorsa da parte del Comune di Corigliano-Rossano a un’associazione sportiva dilettantistica, quest’ultima fondata proprio all’occorrenza da uno strettissimo amico dell’assessore al Turismo, Costantino Argentino, e fatta la “scoperta” il nostro giornale ne aveva scritto a più riprese, fino alla liquidazione del bonifico con il lauto “onorario” pari a 35 mila euro per la gestione del servizio bagnini nei mesi di luglio ed agosto dello scorso anno su un paio di spiagge libere comunali “lunghe” in totale appena 215 metri! (leggi QUI)

L’assessore Argentino

Dall’affido diretto al bando pubblico: ecco cos’è “cambiato”!

Ragazzi, quest’anno si replica e l’amministrazione del sindaco Flavio Stasi ha deciso di fare le cose “per bene”. Vediamo come.

Giocando di netto anticipo sull’estate, già lo scorso mese di febbraio, la giunta comunale ha approvato una “poetica” delibera d’indirizzo per

“dotare la Città di spiagge pubbliche e di libero accesso inclusive, sicure e sorvegliate, in modo da corrispondere alla crescente domanda in tal senso proveniente da turisti, visitatori e cittadini, qualificando il litorale cittadino come caratterizzato da elevati standard di qualità, e sicurezza della balneazione e delle attività di spiaggia”.

Il sindaco Stasi

La giunta Stasi ha affidato la questione al dirigente del Settore Politiche europee e sviluppo strategico – Turismo e Marketing territoriale: 

lo stesso ingegnere Giovanni Soda – nominato di fiducia proprio dal sindaco Stasi – cui lo stesso assessore Argentino un anno fa aveva affidato l’affidamento diretto (scusate il gioco di parole!) al suo caro amico Paolo Monte, l’amico bagnino (l’assessore e “l’amico di spiaggia” nella foto d’apertura).

Il dirigente comunale Soda

Presa in carico anzitempo la faccenda, il dirigente Soda l’ha affidata alla dottoressa Maria Razzanelli, l’ottima funzionaria comunale stasiana di ferro scelta come responsabile unica del procedimento amministrativo. Sono loro, infatti, le firme che compaiono sul primo bando pubblico

“per la selezione di una organizzazione per lo svolgimento in convenzione del servizio di prevenzione, vigilanza e salvataggio sulle spiagge libere per la stagione balneare 2023”

Niente affido diretto, stavolta, bensì un bando pubblico con tanto di spiagge libere individuate, contenuti, finalità, soggetti ammessi a partecipare, requisiti di partecipazione, procedure e criteri per la selezione.

Al primo bando, però, non ha partecipato nessuno, benché il termine per la presentazione delle domande fosse stato anche prorogato, fino alla data dello scorso 2 maggio.

S’è reso necessario “riscriverlo” il bando, quindi, laddove “riscrivere il bando” si traduce in “modificare il bando”.

Vediamole, allora, le modifiche più sostanziali tra quelle apportate dalla prode funzionaria Razzanelli: 

il primo, quello andato “deserto”, prevedeva 4 spiagge libere – Schiavonea, tra il Lido delle sirene e il Lido Un posto al sole; Schiavonea, area pescatori; Rossano, Viale Mediterraneo-Lido Ultima spiaggia; Rossano, Viale Mediterraneo nei pressi di Galderate; per un totale di 320 metri di spiaggia – mentre il secondo bando include Corigliano, Schiavonea, tra il Lido delle sirene e il Lido Un posto al sole; Corigliano, Fabrizio, nei pressi dell’Hotel Apulia; Rossano, Momena, nei pressi del Lido Roscianum; Rossano, Viale Mediterraneo tra il Lido Gipsy e il Lido Negra Tomasa; per un totale di 360 metri di spiaggia.

Stesso mare ma non proprio stesse spiagge, quindi.

A non passare inosservato è però soprattutto l’aumento del rimborso massimo delle spese da parte del Comune all’affidatario del servizio:

da 26 mila a 48 mila euro, un vertiginoso quasi raddoppio! 

Dulcis in fundo (si fa per dire), la dottoressa Razzanelli ha eliminato come requisito di partecipazione che

“tutti gli assistenti bagnini rientranti all’interno del servizio devono possedere i seguenti requisiti da autocertificare prima della stipula della convenzione: godimento dei diritti civili e politici; non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso”

Perché? 

Mistero. 

La funzionaria comunale Razzanelli

E così “vince” l’unico partecipante: Paolo Monte

Fatto sta che il secondo bando, deserto non è andato affatto:

ha partecipato, però, un solo soggetto. 

Indovinate chi?

Ma certo che è lui, sì, Paolo Monte, l’amico bagnino dell’assessore Argentino! 

Paolo Monte

La sua associazione sportiva dilettantistica “Baywatch Co-Ro” il 19 giugno ha protocollato in Municipio la domanda di partecipazione, lo stesso giorno il dirigente Soda ha nominato la commissione esaminatrice interna, che proprio quel giorno l’ha valutata positivamente. E otto giorni dopo, vale a dire ieri 27 giugno, Soda e Razzanelli hanno emesso la determina per l’affidamento del servizio… quando si dice l’efficienza amministrativa! direttore@altrepagine.it  

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com