CATANZARO – I giudici del Tribunale del Riesame di Catanzaro, nella tarda mattinata odierna, hanno depositato l’ordinanza attraverso la quale hanno disposto la sostituzione della misura cautelare in carcere cui dalla mattina dello scorso 5 giugno era sottoposto il 30enne Davide Paldino (foto), arrestato assieme ad altre 24 persone

su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Arianna Roccia, a seguito della richiesta della Procura distrettuale Antimafia diretta da Nicola Gratteri nell’ambito della maxi-inchiesta “Gentlemen 2” sugli enormi traffici di droga nazionali, internazionali ed intercontinentali con destinazione finale la Sibaritide e le tante piazze di spaccio degli stupefacenti che la ’ndrangheta gestisce in tutti i suoi comuni. 

Il Tribunale di Catanzaro

Paldino, residente nella periferica e rurale contrada coriglianese di San Nico a Corigliano-Rossano, è difeso dall’avvocato Pasquale Di Iacovo del foro di Castrovillari.

Il difensore, a seguito dell’udienza di riesame tenutasi nei giorni scorsi per discutere la questione cautelare riguardante il suo assistito, ha ottenuto l’alleggerimento della misura.

Il giovane presunto approvvigionatore e spacciatore di droga, dopo 25 giorni trascorsi in cella nel carcere di Cosenza, oggi fa dunque ritorno a casa dove resterà agli arresti domiciliari. redazione@altrepagine.it    

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com