CATANZARO – In video-collegamento dal carcere di Nuoro in Sardegna dov’è detenuto dalla sua cattura da latitante avvenuta il 18 agosto del 2018 a Cassano Jonio e sta scontando una condanna definitiva a 20 anni per narcotraffico, il 33enne boss della famiglia ’ndranghetista cassanese Abbruzzese, Luigi, figlio dell’ergastolano Franco alias “Dentuzzo” detenuto al 41-bis nel carcere di Rebibbia a Roma, ha detto che sua moglie

la 35enne cassanese Erminia Cerchiara (foto), finita in carcere venerdì nell’ambito della maxi-inchiesta “Athena” che vede destinatario della stessa ordinanza cautelare il marito, non era a conoscenza della provenienza d’una consistente somma di denaro che lui le aveva consegnato.

Luigi Abbruzzese l’ha fatto rendendo spontanee dichiarazioni al giudice per le indagini preliminari Sara Mazzotta, che stamane era collegata dall’aula bunker del Tribunale di Catanzaro per gl’interrogatori di garanzia di numerose persone che lo stesso gip venerdì mattina aveva spedito in carcere.

Luigi Abbruzzese

Anche la Cerchiara ha reso spontanee dichiarazioni, pur non sottoponendosi, come il consorte, all’interrogatorio della giudice Mazzotta e del sostituto procuratore antimafia Alessandro Riello. 

Luigi Abbruzzese ha dunque detto che la moglie non era al corrente della provenienza dei soldi che le aveva consegnato chiedendole di conservarli, e che erano nella sua esclusiva disponibilità.

Erminia Cerchiara ha detto che non sapeva da dove arrivasse quel denaro. Poi ha spiegato ai magistrati di conoscere soltanto i parenti del marito e i suoi stretti congiunti, tra gl’indagati.

La Cerchiara ha parlato anche del contenuto di un’intercettazione contestata nell’ordinanza cautelare, secondo cui l’indagata avrebbe dato 1.500 euro a sua suocera, affermando che quest’ultima le aveva chiesto dei soldi in prestito a lei e al cognato, Nicola Abbruzzese detto “Semiasse”, anch’egli in carcere. Soldi che, a dire della Cerchiara, non sarebbero mai stati dati alla suocera.

Luigi Abbruzzese è difeso dall’avvocato Natashia Gardi, Erminia Cerchiara dall’avvocato Giorgia Greco.

Per venerdì prossimo 7 luglio il gip Mazzotta ha fissato gli altri interrogatori di garanzia. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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