CORIGLIANO-ROSSANO – Un’operazione di polizia ambientale della guardia di finanza ha portato al sequestro del noto agriturismo “Gli Archi”, situato su una piccola collina al confine tra i comuni di Corigliano-Rossano e San Giorgio Albanese. 

Nella struttura ricettiva, le fiamme gialle della Compagnia cittadina hanno scoperto un ingegnoso sistema che avrebbe permesso ai titolari d’eludere per anni le vigenti normative ambientali.

L’indagine era scattata in piena estate a seguito di segnalazioni e indizi d’attività di scarico illegale provenienti dall’agriturismo. Perciò, i finanzieri hanno effettuato un controllo nella struttura al fine d’accertare la gestione corretta dei liquami. Accompagnati da tecnici nominati ausiliari di polizia giudiziaria, hanno utilizzato un liquido colorato di rosso per tracciare i flussi di liquami industriali all’interno dell’agriturismo.

L’incredibile scoperta è avvenuta quando è stato rilevato che il liquido tracciante, seguendo il suo corso naturale, confluiva in una vasca Imhoff opportunamente modificata. Da qui, invece d’essere smaltito legalmente, il liquido scorreva lungo una condotta abusiva interrata che s’estendeva per circa 250 metri, terminando nel vicino torrente Malfrancato, attraverso un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.

La vasca Imhoff, invece d’essere svuotata e i liquami smaltiti da ditte specializzate registrate nell’Albo nazionale dei gestori ambientali, sarebbe rimasta rimasta costantemente piena. Gli scarichi illegali sarebbero stati effettuati continuativamente nel torrente, danneggiando irreparabilmente l’ecosistema circostante.

Degli sviluppi dell’indagine sono stati costantemente tenuti informati i magistrati della Procura di Castrovillari, che hanno richiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale il provvedimento di sequestro emesso ed eseguito dagli stessi investigatori nelle scorse ore.

Il Tribunale di Castrovillari

L’attività dell’agriturismo è rimasta aperta al pubblico, mentre la vasca Imhoff modificata e il terreno in cui è stata interrata la condotta abusiva sono stati sequestrati. La responsabile della struttura è stata denunciata a piede libero in Procura. redazione@altrepagine.it

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