CORIGLIANO-ROSSANO – Ieri sera, poco dopo la pubblicazione d’una nostra cronaca politica nella quale è citato (Salimbeni “resiste” da candidato a sindaco, ma Graziano “sponsorizza” Scorza come eventuale assessore della Straface) scorgiamo un post “freschissimo” dell’onorevole Giuseppe Graziano, consigliere regionale della Calabria del partito di Azione.

Il nostro pezzo – un pastone politico sulla situazione politica a Corigliano-Rossano in vista delle imminenti elezioni amministrative – ha ad oggetto anche il “caso Salimbeni”, vale a dire il caso della candidatura a sindaco dell’attuale consigliere comunale Mattia Salimbeni, esponente dello stesso partito di Azione di cui l’onorevole Graziano a Corigliano-Rossano è commissario cittadino.

La funzione dei giornalisti, come Graziano ben sa (facendo però finta di non saperlo), è quella di fornire alla pubblica opinione notizie il più possibile vicine alla verità. In questo caso, alla verità dei fatti che si starebbero sviluppando proprio circa la candidatura di Salimbeni a sindaco della città.

Qualora le cose non stessero come da noi descritte, una normale quanto civile e democratica dialettica tra un giornalista ed un esponente politico, avrebbe dovuto consigliare all’onorevole Graziano d’inviarci eventualmente qualche riga di “precisazione”, che sarebbe stata opinabile allo stesso modo di come sono obiettabili le notizie d’un giornalista.

Il generale Graziano – di fronte al quale noi certamente non ci mettiamo sull’attenti! – alla stregua di qualunque “comare” da social ha preferito la strada della sua pagina Facebook e dei suoi accoliti, gli stessi che quando lo incontrano forse gli fanno anche il saluto militare.

Applausi (e like).

Non da noi, onorevole generale:

se queste sue minacce sono rivolte proprio a noi – così come sembra – siamo qui a dirle con estrema franchezza che esse ci rimbalzano addosso, perché non c’intimoriscono né c’intimidiscono.

Tradotto:

continueremo a svolgere il nostro lavoro, ovviamente non omettendo le notizie che la possono riguardare da vicino. Perché lei è un uomo pubblico della politica e della istituzione Regione, e noialtri giornalisti aventi la funzione d’informare l’opinione pubblica su quanto accade nella politica e nelle istituzioni. direttore@altrepagine.it