CORIGLIANO-ROSSANO – I politicanti al potere di ieri sono esattamente come quelli al potere oggi, a Corigliano-Rossano:

fanno le stesse, identiche “cose”, piaccia o meno quest’inconfutabile concetto a coloro i quali da 5 anni in qua sono gl’inquilini del Palazzo di Città.

Per fortuna dei cittadini amministrati, c’è qualche giornale e qualche giornalista che il potere non lo masturba, ma lo disturba. E lo sputtana.

Così, come prima, più di prima, come sempre, il potere diventa permaloso. Con la solita, stantìa minaccia di querele.

L’ex sindaco rossanese Tonino Caracciolo s’annovera tra i politicanti di ieri, ma da 5 anni in qua è praticamente rinato. E fa l’amore con le vergini di oggi che continuano a dirsi vergini benchè la verginità l’abbiano perduta appena varcata da “padroni” la soglia del Palazzo comunale.

Caracciolo è il capo d’un movimento, “Corigliano-Rossano Futura”, che 5 anni fa ha sostenuto la candidatura dell’attuale sindaco Flavio Stasi, che è rappresentato nella sua giunta dalla vicesindaca Maria Salimbeni e che con la consigliera Marinella Grillo detiene la Presidenza del consiglio comunale, un organo che in questi 5 anni s’è distinto per l’esatto contrario dell’asetticità istituzionale e dell’imparzialità politica nell’assemblea civica, votando assieme al resto della maggioranza consiliare.

Marinella Grillo e Tonino Caracciolo

Caracciolo, in quanto capo, partecipa alle riunioni della coalizione civica di maggioranza, e, con la sua lunghissima esperienza maturata in politica, dice la sua e spesso detta la linea da seguire.

Caracciolo, notoriamente di professione geologo, durante questi 5 anni ha avuto dall’amministrazione del sindaco Stasi un incarico professionale non di poco conto.

Caracciolo, più di recente, ha risposto a un bando pubblico del Comune relativo ai cosiddetti “progetti Pinqua” finanziati dallo Stato ai Comuni, e ha venduto al Comune 2 ruderi d’immobili nel centro storico rossanese per 104 mila euro, incassando dagli stessi “fondi Pinqua”.

Caracciolo, da qualche tempo, proprio per questo viene preso di mira dai lettori di AltrePagine, che ci hanno inviato diverse lettere, ironizzando amaramente, e polemicamente, su colui il quale è stato giustamente ribattezzato “Tonino Pinqua”.

E ogni qualvolta AltrePagine pubblica una lettera in cui è citato, Tonino Pinqua c’invia una sua permalosa lettera di replica.  

Ci ha scritto persino la mattina di Pasqua: 

«Pinqua o non Pinqua?

Credo di essere un cittadino con eguali diritti degli altri ed in quanto tale ho partecipato a un avviso pubblico insieme a tutti gli altri che hanno offerto immobili al Comune i cui uffici hanno proceduto alle stime e a tutto il resto».

Ci mancherebbe, dottor Pinqua.

Quel che contestano i nostri lettori – e di questa “cosa” noi avevamo” scritto con largo anticipo sul perfezionamento dell’affare immobiliare, vale a dire il 12 agosto del 2021 (Il vecchio sindaco vende, quello giovane compra) – è la palese inopportunità politica di tale compravendita.

Ancora più inopportuna se pensiamo che il dottor Pinqua è un uomo pienamente realizzato nella vita, pubblica e privata, che sicuramente non necessitava d’incarichi professionali al Comune di cui sostiene il giovane sindaco – del quale dicono egli sia il mentore – o di vendere immobili al Comune stesso!

Stasi e Caracciolo

Come abbiamo visto qualche giorno fa (Se uno nasce Rotondo… può anche far candidare Fusaro!) il dottor Pinqua non è l’eccezione, bensì la regola dell’inopportunità politica dell’amministrazione del sindaco Stasi.

Vogliamo, per esempio, parlare dei cantanti ingaggiati dal Comune?

Dopo i loro concerti sono stati portati a cena – tra centinaia d’attività di ristorazione presenti in città – a “La Malteria” dell’assessore comunale agli Spettacoli Costantino Argentino, il quale non ha offerto le cene come qualcuno potrebbe romanticamente pensare, ma ha fatto inviare al Comune le relative fatture!

Oppure vogliamo (ri)parlare dei casuali “intrecci” familiari o amicali che recano le promozioni o le assunzioni (per concorso o selezione di titoli) effettuate dal Comune in questi 5 anni?

Ne riparleremo… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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