
CASSANO JONIO – I carabinieri della Compagnia di Cassano Jonio, diretta dal capitano Michele Ornelli, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura diretta da Alessandro D’Alessio, hanno arrestato il 24enne del luogo Vincenzo Donato, ora rinchiuso nel carcere castrovillarese.
Il giovane è ritenuto uno dei componenti del commando che, nella serata del 19 giugno scorso, nel pieno centro di Cassano, aveva messo in atto una brutale aggressione nei confronti d’un gruppo di cittadini extracomunitari, riducendo in fin di vita un ragazzo nigeriano ripetutamente colpito a sprangate alla testa e agli arti.
Il fatto era avvenuto intorno alle 20,15 in via Ponte del treno, sotto gli occhi di numerosi cittadini fatti spettatori dell’inaudita violenza del gruppo di balordi che con spocchiosa tracotanza aveva compiuto l’azione davanti a bambini, anziani e coppie di giovani ragazzi a passeggio.

Le indagini dei carabinieri sul grave fatto
Immediate furono le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Flavio Serracchiani, che avevano ricostruito la dinamica dell’evento attraverso le testimonianze delle persone presenti ed analizzando le registrazioni di tutti gli impianti di video-sorveglianza installati nelle vicinanze del luogo dell’aggressione.
Donato è il quarto membro del commando assicurato alla giustizia, dopo gli arresti del 23enne Luigi Pio Gagliardi e del 19enne Mattia Selvaggi, anche loro cassanesi, effettuati sempre dai carabinieri lo scorso mese di giugno.
Contestualmente, i militi dell’Arma hanno notificato la misura cautelare pure al 26enne cassanese Francesco Abbruzzese alias “Cicciotto” (nella foto d’apertura), individuato e identificato quale componente del gruppo d’aggressori e già ristretto in carcere nell’ambito della maxi-inchiesta antimafia “Athena”, con ogni probabilità il “capo” del gruppo.
Tutti sono accusati di concorso nel tentato omicidio del ragazzo nigeriano, con l’aggravante dell’odio etnico e razziale. direttore@altrepagine.it