CASTROVILLARI – «Anche solo tentare di ostacolare la fondamentale libertà di stampa e, quindi, di imbavagliare il diritto di cronaca significa offendere e violare non soltanto la dignità e la serenità dei giornalisti ma quella dell’intera comunità.

Le persone oneste respingano senza tentennamenti ogni episodio di violenza fisica e verbale contro chiunque si impegna quotidianamente a raccontare ed a denunciare con indipendenza una terra bella ma a volte complessa e difficile come la nostra».

È quanto dichiaravano, congiuntamente, il 22 aprile del 2020, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, e la presidente del Consiglio comunale della città, Marinella Grillo (insieme nella foto), esprimendo solidarietà a nome dell’amministrazione comunale e dell’assise civica al direttore di AltrePagine, vittima, la notte precedente, d’un vile atto intimidatorio, vale a dire l’incendio dell’autovettura.

«A Fabio Buonofiglio ed a tutta la categoria degli operatori dell’informazione confermiamo la nostra vicinanza ed il nostro sostegno ed incoraggiamento a proseguire ad informare con autonomia ed imparzialità l’opinione pubblica della città e del territorio», concludevano Stasi e Grillo.

«Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!», ammoniva uno dei più grandi attori e registi del cinema italiano contemporaneo, Nanni Moretti, in uno dei suoi più vecchi film, “Palombella rossa”.

Perché il concetto di libertà di stampa, per la presidente Grillo non solo in termini “politici”, ma pure in fatto e “diritto”, ha un confine ben preciso. E quel confine coincide con ella stessa. Già il 19 agosto del 2021 restituimmo al mittente quel fasullo atto di solidarietà (leggi QUI)

E non sbagliammo.

La querela di Marinella Grillo

Nel 2022, infatti, la presidente avvocata Grillo ci querelò per diffamazione a mezzo stampa.  

La scorsa primavera, il sostituto procuratore di Castrovillari, Simona Manera, richiese formalmente e motivatamente al giudice per l’udienza preliminare, Lelio Festa, l’archiviazione della denuncia nei nostri confronti, non ravvisando alcun estremo di reato.  

Purtuttavia, la presidente avvocata Grillo, attraverso il proprio avvocato di fiducia, insistette, formalizzando un atto d’opposizione alla richiesta d’archiviazione sollecitata nei nostri confronti da parte del pubblico ministero. 

Giovedì 20 settembre scorso s’è tenuta l’udienza in camera di consiglio per la discussione delle motivazioni addotte dall’avvocata Grillo attraverso il proprio avvocato. 

Noialtri abbiamo snobbato la cosa: 

né eravamo presenti né abbiamo ritenuto di dover nominare un avvocato di fiducia al posto del nostro difensore d’ufficio, l’avvocato Alfonso Loria che ringraziamo.  

Il Tribunale di Castrovillari

Il giorno dopo, venerdì scorso, il gip Festa ha depositato il proprio motivato decreto d’archiviazione nei nostri confronti.

Scrive il giudice:

« […] con l’opposizione alla richiesta d’archiviazione si chiedono approfondimenti investigativi, consistenti nell’escussione di talune persone, senza tuttavia indicarne specificamente il tema e, soprattutto, l’utilità specifica, sì da non consentire a questo Giudice di operare la doverosa valutazione preliminare di pertinenza, specificità e soprattutto, rilevanza.

L’ulteriore attività investigativa, comunque, sarebbe del tutto superflua ed irrilevante al fine dell’accertamento del reato, basandosi l’opposizione sul dissenso circa le valutazioni del pm e non risultando necessario alcun approfondimento di indagine rispetto alla valutazione circa la sussistenza degli elementi integrativi del reato di diffamazione nella condotta di Buonofiglio Fabio, poichè tale condotta emerge, in modo chiaro e specifico, dalla querela e dai documenti in atti;

condivise le motivazioni rappresentate dal pm (alle quali integralmente ci si richiama) circa l’assenza di elementi che consentono di sostenere l’accusa in giudizio, con le seguenti, decisive notazioni […]». Che non riportiamo, per motivi che la presidente avvocata Grillo senza dubbio condividerà… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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