CORIGLIANO-ROSSANO – Una presunta storia di violenze fisiche e morali consumata tra le mura domestiche allo Scalo coriglianese di Corigliano-Rossano.

Di cui sarebbero state vittime, da parte del compagno e convivente, una donna di 40 anni, G.F., e il figlio della coppia, K.B., un bambino di 10 anni.

All’uomo, F.B., 44enne coriglianese con piccoli precedenti, i carabinieri del Reparto territoriale diretto dal tenente colonnello Marco Filippi hanno notificato un provvedimento giudiziario emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta dei magistrati inquirenti della locale Procura. 

Si tratta della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, col divieto d’avvicinamento per 500 metri ai luoghi frequentati dall’ex convivente e dal loro bambino e l’applicazione del braccialetto elettronico.

Le indagini sul “caso” erano state svolte dagli stessi militari dell’Arma della città jonica, a seguito della circostanziata denuncia dei fatti resa loro dalla donna.

Questa mattina l’indagato, assistito e difeso dall’avvocato Pasquale Pellegrino, è stato interrogato dal giudice. redazione@altrepagine.it

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