Il fratello maggiore Giuseppe Scorza assegnato agli arresti domiciliari, per Leonardo si sono invece aperte le porte del carcere

CASSANO JONIO – Venerdì mattina, i carabinieri di Castrovillari erano andati a casa sua, in quel di Cassano Jonio, per notificargli l’avviso di conclusione delle indagini preliminari perché indagato nell’ambito dell’inchiesta antidroga (leggi QUI) che in quelle stesse ore aveva visto finire agli arresti 7 persone tra le quali il fratello, il 33enne Giuseppe Scorza.

Lui invece, il 21enne Leonardo Scorza, per quell’indagine coordinata dalla locale Procura, non era destinatario d’alcuna misura cautelare, ma i militari dell’Arma sotto l’egida dei magistrati inquirenti l’hanno comunque perquisito.

E gli hanno trovato non solo un ingente quantitativo di droga, ma anche armi e munizioni.

Tutto era nascosto in una scarpata adiacente la casa in mezzo a una fitta vegetazione di canne di bambù. Rovistando tra quegli arbusti, gl’investigatori hanno trovato una serie di bidoni di plastica con all’interno diverse buste contenenti marijuana – 7 chili e duecento grammi – 2 pistole, un revolver calibro 11 modificato in calibro 36, e una Beretta con matricola abrasa, entrambe ben oleate e perfettamente funzionanti, e 191 munizioni di vario calibro sia per fucili che per pistole.

Perciò, Leonardo Scorza, a differenza del fratello Giuseppe assegnato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale agli arresti domiciliari, è finito in carcere a Castrovillari.

L’arresto è stato convalidato dal gip del Tribunale di Castrovillari nella giornata di ieri.

Il Tribunale di Castrovillari

Nella stessa giornata, il giudice ha espletato gl’interrogatori di garanzia nei confronti degli altri 7 arrestati, che si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere:

Eugenio Maria Tierri di 27 anni, Luciano Anzillotta di 57, Vincenzo Di Vasto di 53, Francesco Di Vasto di 25, Pietro Salomone di 54, Silvio Carmine Mario Miceli di 33 e Giuseppe Scorza, fratello di Leonardo, tutti di Castrovillari e Cassano.

Giuseppe e Leonardo Scorza sono i figli di Maurizio Scorza detto ‘U cacagliu, il 57enne ammazzato per mano della ‘ndrangheta il 4 aprile del 2022 insieme alla 38enne moglie di nazionalità tunisina Hedhli Hanene, tra le campagne al confine tra Cassano e Castrovillari.

La coppia ammazzata quasi due anni fa

Un duplice omicidio che avrebbe avuto come movente proprio il traffico “autonomo” della droga destinata alle piazze di spaccio di Castrovillari (leggi QUI). direttore@altrepagine.it  

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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