CORIGLIANO-ROSSANO – Gentilissimo dottor Buonofiglio, buon pomeriggio.

Mi scuso se torno a disturbarla, ma mi preme, per correttezza, dare seguito a quanto da lei pubblicato ieri nel merito ad una mia lettera aperta, verso la quale, oggi, leggo una nota del dottor Caracciolo che, quasi risentito pubblicamente afferma:

«Non sono l’ombra del sindaco Stasi e di nessuno».

Gentilissimo dottor Caracciolo ho letto e riletto la mia “lettera aperta” che al di là di alcune osservazioni, credo fatte finanche con garbo e senza offesa nei riguardi di nessuno, sull’operato del Sindaco dottor ingegner Flavio Stasi, non credo di aver aggiunto dell’altro che potesse essere riferita a lei!

Non mi pare che, nel mio scritto, sia mai stato riportato il suo nome né riferimenti riconducibili alla sua stimata persona, per cui, in verità, resto molto stupito del perché si sia, in prima persona, sentita chiamata in causa, quasi, ma questa è una inutile malignità, come se per davvero la cosa le avesse direttamente dato fastidio!

Comunque nella vita è giusto, come da lei saggiamente evidenziato, che occorre, in ogni cosa, metterci sempre la faccia, e, nelle dicerie di popolo, chi si è prestato a vivere all’ombra del sindaco non credo l’abbia mai messa la propria faccia… altrimenti non si chiamerebbe “sindaco ombra”!

Andando poi su quanto da lei scritto, apprendiamo, con grande piacere, che lei non la pensa come il signor Sindaco sulla “SS 106”:  

però non ci dice come la pensa lei.

Non è che la cosa sia di fondamentale importanza per la Città, ma giusto per capire cosa la differenzia dalle scelte effettuate da Stasi, che ora, con la puerile azione di presentare delle Osservazioni alla Regione, vorrebbe ritrattare.

Per quanto attiene poi alle «grandi questioni della mobilità», ha per davvero ragione nel chiedere al Centrodestra e al Presidente Onorevole Occhiuto anche nel merito all’Alta Velocità ferroviaria a Tarsia, e alla Bretella di Thurio!

Ha ragione ed è giusto che lei lo faccia come cittadino libero e nel nome e per gli interessi non solo della Città di Corigliano-Rossano ma anche per tutto l’Alto Jonio cosentino, ma mi permetta, a bassa voce, in questo si faccia prima aggiornare dagli altri Sindaci della fascia jonica che il 19 gennaio 2024 si sono riuniti a Cosenza per discuterne, visto che il nostro Sindaco è stato l’unico ad essere assente…

Come vede dottor Caracciolo, a chi come me, che si dichiara a fianco dell’Onorevole Straface mentre lei si è detto ancora a fianco del Sindaco Stasi, gli argomenti non «scarseggiano», ed essi sono argomenti da condividere con la Politica e che non possono, per consolidata abitudine di una certa vetusta sinistra, essere sempre delegati ad altri, ma, nella consapevolezza dei ruoli ricoperti, fanno parte di quell’azione amministrativa che, se non svolta compiutamente, mi chiedo a cosa possa ancora ritenersi utile.

Mi creda, è stato davvero un piacere aver avuto l’opportunità di sapere che lei ha condiviso la mia nota nella quale, comunque, mai lei è stato citato né per nome né per professione, né per ruoli!

Se si è sentito chiamato in causa, questo è un suo “problema”, che, sinceramente, non mi interessa approfondire più di tanto.

Concludo, egregio dottor Caracciolo, prendendo a prestito le sue parole con le quali, ripeto, senza che lei mai sia stato citato, conclude il suo intervento su AltrePagine, «mai ombra di nessuno».

Condivido appieno ed aggiungo, prendendo a prestito la definizione acquisita da Wikipedia, il significato di ombra:

«Cosa senza realtà, inconsistente: vana apparenza».  

Come a dire che di lei parla la sua storia politica che è stata ed è tutt’altra cosa di “vana apparenza”, condizione questa, che, di certo, non la rende ombra di nessuno se non di sé stesso. Come tutti noi d’altronde!

Grazie per l’attenzione.

Lettera firmata

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