La prova di “forza popolare” nettamente vinta dalla consigliera regionale di Centrodestra nella giornata di ieri, ma ciò non significa nulla  

CORIGLIANO-ROSSANO – Tra due mesi esatti a Corigliano-Rossano i seggi elettorali saranno aperti non solo per le Europee, ma anche, e forse soprattutto, per le Comunali.

Benchè in via ufficiale la campagna elettorale non sia ancora cominciata, di fatto essa è già partita da alcune settimane. Ancora niente comizi di piazza, ma la guerra elettorale si sta combattendo già in modo piuttosto intestino a colpi di comunicati stampa al vetriolo, post su Facebook ed altri social network, prove di “forza popolare” per l’apertura di sedi di comitati e segreterie elettorali, contese di candidati ritenuti elettoralmente “forti” nelle liste dei due eserciti in battaglia, e tanto, tanto altro ancora.

I due eserciti ovviamente fanno capo al sindaco in carica, Flavio Stasi, candidato per la sua conferma con un “cambio di pelle”, vale a dire da “civico” ad esponente del Centrosinistra con l’ingresso nella sua coalizione del Movimento 5 stelle e del Partito democratico, da una parte, e, dall’altra, a Pasqualina Straface, consigliera regionale di Forza Italia, alla testa delle sfidanti truppe di Centrodestra allargate ai movimenti civici e determinate a strappare lo scettro di comando a Stasi.

Il sindaco in carica e la sua sfidante

Una campagna elettorale già avvelenata

Veleni e colpi bassi dall’una e dall’altra parte verso gli avversari, o meglio i nemici. Non sono infatti mancati e crediamo continueranno a non mancare i riferimenti allo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dell’ex Comune di Corigliano nel 2011, quando era sindaca proprio Pasqualina Straface, senza riferimenti al processo penale dalla stessa subito negli anni successivi dal quale uscì completamente assolta dalle accuse che le venivano mosse da parte della Procura Antimafia di Catanzaro.

E ancora:

scontri sullo stato della sanità in città, sulle «cose buone fatte e su quelle in cantiere» sciorinate a mo’ di quotidiano mantra dal sindaco in carica, definite «nulla di straordinario» da parte degli esponenti del Centrodestra che lo accusano di «non avere saputo governare in questi 5 anni il processo di fusione» delle due ex città di Corigliano e di Rossano.

Le prime uscite pubbliche dei due candidati a sindaco

Il sindaco Stasi ha già inaugurato 4 sue sedi elettorali, nel centro storico rossanese, a Cantinella, a Villaggio Frassa e a Schiavonea, la Straface finora una soltanto, a Schiavonea. Ed è proprio qui, alla Marina coriglianese, che – tra sabato 30 marzo e ieri, s’è consumata una vera e propria sfida di “forza popolare” in relazione alla presenza di cittadini richiamati dai due eventi:

prova vinta nettamente dalla Straface, che ieri ha richiamato davvero una “marea umana” in Via Nizza (c’è chi parla di 1.500/2 mila persone, foto d’apertura) a fronte del centinaio circa di presenze che nel fine settimana precedente aveva risposto all’appello di Stasi di concentrarsi in Via La Spezia.

Dati numerici che – pur suggestionando – non significano comunque nulla, considerato che la guerra si concluderà alla conta nelle urne del 10 giugno, dopo i due giorni di voto dell’8 e 9.

Il popolo di Stasi poco più di una settimana fa a Schiavonea

I candidati “forti” al Consiglio comunale e il numero delle liste a sostegno dell’uno e dell’altra

Veniamo alle contese dei nomi considerati elettoralmente “forti”:

in tale ambito non c’è destra né sinistra che tengano, perché i “corteggiati” in modo spietato da Stasi e dalla Straface cederanno all’uno oppure all’altra a seconda dell’odore di vittoria dettato dal loro stesso fiuto.

Nello stesso ambito, comunque, il “grosso” sembrerebbe già fatto, perché quanto a nomi di candidati “certi” al Consiglio comunale per l’uno e per l’altro schieramento ne circolano già a iosa.

Incerto è invece il numero esatto delle rispettive liste a sostegno dei due candidati a sindaco:

Stasi potrebbe averne 5 o 6 (le sue 3 civiche di cinque anni fa – “Uniti per Stasi sindaco”, “Corigliano-Rossano Pulita” e “Corigliano-Rossano Futura” e forse un’altra – e quelle partitiche del Movimento 5 stelle e del Partito democratico), mentre la Straface potrebbe averne almeno 8 (Forza Italia e la sua “civica” Forza Azzurri, Fratelli d’Italia e un’altra “civica” di riferimento dello stesso partito, Azione e un’altra “civica” di suo riferimento, la “civica” della stessa candidata a sindaca e quella del movimento “Civico e Popolare”).

Fare previsioni sull’esito finale  – al momento – sarebbe davvero un azzardo:

la partita elettorale potrebbe essere decisa davvero da una manciata di voti, 300, 500, massimo un migliaio… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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