CATANZARO – Francesco Abbruzzese alias “Cicciotto” (foto), sfuggito alla retata della maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta “Athena” dello scorso 30 giugno a Cassano Jonio, questo lunedì s’era costituito.

Convocato martedì per l’interrogatorio di garanzia dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, Sara Mazzotta, ha deciso d’avvalersi della facoltà di non rispondere. Gravi le contestazioni mossegli dai magistrati della Procura distrettuale Antimafia catanzarese:

associazione mafiosa, traffico di droga ed altro. Nei prossimi giorni, i suoi difensori, gli avvocati Enzo Belvedere e Nicoletta Grandinetti, presenteranno ricorso al Tribunale del Riesame.

Oggi, dal Tribunale del Riesame

Frattanto, proprio dal Riesame catanzarese in queste ore emergono altre 2 liberazioni relative alla stessa maxi-inchiesta giudiziaria che due settimane fa ha travolto Cassano e che vanno a sommarsi alle 3 di cui abbiamo già dato notizia in giornata (leggi QUI e QUI):

nelle scorse ore ha infatti lasciato il carcere pure il 34enne cassanese Danilo Ferraro detto “Cidruzzo”, accusato assieme ad altri d’occultamento d’armi, difeso dall’avvocato Rosetta Rago.

Danilo Ferraro alias “Cidruzzo”

Al 69enne commerciante cassanese Giancarlo Quintino Pio Russo, che risponde d’un solo capo d’imputazione, accusato di riciclaggio di denaro per conto degli Abbruzzese, i giudici cautelari di secondo grado, su istanza dell’avvocato Belvedere, hanno invece revocato la misura degli arresti domiciliari ed è perciò tornato libero. redazione@altrepagine.it

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