Oltre che per Elvira Genisi, i giudici del Riesame hanno annullato le ordinanze cautelari nei confronti di Tiziana Giannicola ed Alessandro Forastefano: quest’ultimo, condannato a 8 anni in “Kossa”, resta comunque in carcere

CATANZARO – I giudici del Tribunale del Riesame di Catanzaro hanno annullato l’ordinanza cautelare nei confronti del 31enne di Cassano Jonio Alessandro Forastefano, accusato d’intestazione fittizia di beni aggravata dall’agevolazione mafiosa

nell’ambito della maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta “Athena”, che vede tra gli arrestati suo fratello, il 36enne Pasquale Forastefano detto “L’animale” o “Il pazzo”, considerato dalla Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro attualmente a capo della famiglia ‘ndranghetista dei Forastefano.

Alessandro Forastefano

I giudici cautelari di secondo grado hanno accolto l’istanza degli avvocati Enzo Belvedere e Cesare Badolato, difensori di Alessandro Forastefano. Che resta però in carcere a Rovigo, per la condanna a 8 anni di reclusione inflittagli un anno fa nel maxi-processo anti-‘ndrangheta “Kossa”, nel quale il fratello Pasquale è stato condannato a 16 anni e, per questo, è recluso in regime di carcere duro al 41-bis nel penitenziario di Parma.

Pasquale Forastefano

Gli stessi giudici del Riesame catanzaresi hanno annullato la misura degli arresti domiciliari ch’era stata disposta dal giudice per le indagini preliminari di “Athena”, Sara Mazzotta, nei confronti della 27enne cassanese Elvira Genisi, difesa dall’avvocato Belvedere. 

La Genisi, moglie del 26enne Francesco Abbruzzese alias “Cicciotto” (la coppia nella foto d’apertura) è accusata di spaccio di droga, come il consorte che adesso è in carcere dopo essere sfuggito al blitz del 30 giugno scorso e solo successivamente s’è costituito ai carabinieri.

Tiziana Giannicola

Revocati gli arresti domiciliari pure alla 54enne commerciante cassanese Tiziana Antonietta Giannicola, titolare del bar “Happy moment, accusata di riciclaggio di denaro provento di spaccio di droga, per conto della famiglia ‘ndranghetista degli Abbruzzese. La Giannicola adesso è libera, ma con l’obbligo di firma in caserma. redazione@altrepagine.it

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