VOGHERA – “Carcere duro” anche per lui. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, su richiesta dei magistrati della Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro, ha firmato il provvedimento con cui è stato imposto al ritenuto boss 45enne di Cassano Jonio Nicola Abbruzzese detto Semiasse (foto), il regime di detenzione speciale previsto dall’articolo 41-bis della Legge sull’Ordinamento penitenziario.

L’uomo è ritenuto elemento apicale della supercosca di ‘ndrangheta facente capo alle famiglie Abbruzzese e Forastefano, che da Cassano domina criminalmente l’intero comprensorio della Sibaritide.

In tempi recenti ne sarebbe stato il “reggente”, per conto della famiglia Abbruzzese.

Semiasse è il fratello dell’irriducibile boss 54enne Franco Abbruzzese detto Dentuzzu, condannato all’ergastolo con sentenza definitiva e detenuto anch’egli al 41-bis da circa 15 anni, e zio del figlio di Dentuzzu, Luigi Abbruzzese detto Il piccoletto, pure lui di recente attinto dal provvedimento del 41-bis (leggi QUI).

L’arresto di Abbruzzese nell’operazione “Kossa” del 2021

Il destinatario del provvedimento emesso dal ministro guardasigilli è recluso nel penitenziario di massima sicurezza di Voghera.

Nicola Abbruzzese è attualmente indagato in tre diverse inchieste condotte dal sostituto procuratore antimafia di Catanzaro Alessandro Riello Gentlemen 2, Athena e Kossa e, nell’ambito di quest’ultima, è stato già condannato in primo grado. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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